284260DELLA FORZA DE’ CORPI
voi, diſſe, vorrete ſottilizzar tanto ſopra o-
gni coſa, e diſcender fino alle quiſtioni gramati-
cali, non ſarà mai, ch’ io giunga ad’ eſporvi la di-
moſtrazione del Padre Riccati. Se ella è fondata,
diſſi io allora, nelle coſe, che avete fin qui eſpoſte,
io comincio già da ora ad averla per una dimo-
ſtrazione aſſai incerta. Certo, diſſe il Signor D.
Felice ridendo, ſe voi vi oſtinate in coteſte ſot-
tigliezze, ella non avrà luogo; ne accade, che io
proceda più avanti. No, diſſi; perchè, per udirla,
io ſon diſpoſto di concedervi, ſe volete, che l’ a-
zion della corda ſia l’ accorciarſi; vedete, che il
Signor D. Niccola non ſi oſtini egli a negarvi, che
il globo venendo da A in p ſegua le leggi della gra-
vità. Io non nego queſto, diſſe il Signor D. Nic-
cola; ſolo ho temuto che voi voleſte negarlo. Ma
giacchè voi così d’ improvviſo vi ſiete renduto tan-
to docile, fie meglio laſciar procedere avanti il Si-
gnor D. Felice, e vedere, come vada la dimoſtra-
zione a finire. Prima di eſporlavi, diſſe allora il
Signor D. Felice, io debbo avvertirvi di alcune
altre poche coſe; il che farò conſiderando la cor-
da SA non più da ſe ſola, come finora ho fatto,
ma in altro modo; vedrete voi, ſe vi piacerà di
concederle. Sia dunque AD un piano, che faccia
con la corda AS un’ angolo, che 10 voglio al pre-
ſente ſupporre acuto. Il globo A appoggiandoſi
al piano, et eſſendo tirato dalla corda, ne poten-
do ſeguire la direzione AS, ne ſegua un’ altra ſul
piano ſteſſo. Ciò preſuppoſto, la corda tiri il
gni coſa, e diſcender fino alle quiſtioni gramati-
cali, non ſarà mai, ch’ io giunga ad’ eſporvi la di-
moſtrazione del Padre Riccati. Se ella è fondata,
diſſi io allora, nelle coſe, che avete fin qui eſpoſte,
io comincio già da ora ad averla per una dimo-
ſtrazione aſſai incerta. Certo, diſſe il Signor D.
Felice ridendo, ſe voi vi oſtinate in coteſte ſot-
tigliezze, ella non avrà luogo; ne accade, che io
proceda più avanti. No, diſſi; perchè, per udirla,
io ſon diſpoſto di concedervi, ſe volete, che l’ a-
zion della corda ſia l’ accorciarſi; vedete, che il
Signor D. Niccola non ſi oſtini egli a negarvi, che
il globo venendo da A in p ſegua le leggi della gra-
vità. Io non nego queſto, diſſe il Signor D. Nic-
cola; ſolo ho temuto che voi voleſte negarlo. Ma
giacchè voi così d’ improvviſo vi ſiete renduto tan-
to docile, fie meglio laſciar procedere avanti il Si-
gnor D. Felice, e vedere, come vada la dimoſtra-
zione a finire. Prima di eſporlavi, diſſe allora il
Signor D. Felice, io debbo avvertirvi di alcune
altre poche coſe; il che farò conſiderando la cor-
da SA non più da ſe ſola, come finora ho fatto,
ma in altro modo; vedrete voi, ſe vi piacerà di
concederle. Sia dunque AD un piano, che faccia
con la corda AS un’ angolo, che 10 voglio al pre-
ſente ſupporre acuto. Il globo A appoggiandoſi
al piano, et eſſendo tirato dalla corda, ne poten-
do ſeguire la direzione AS, ne ſegua un’ altra ſul
piano ſteſſo. Ciò preſuppoſto, la corda tiri il