Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

Page concordance

< >
< >
page |< < of 520 > >|
1
Poi che a noſtri giorni non hauemo coſa perfetta delle antiche, alcuno ſtudia con nuoui edi­
ficij
imitare quelle fabriche merauiglioſe, & che pochi ſono tali, che per arte, & per pratica
poſſono
animoſamente, & con giudicio abbracciare alte impreſe, che facciano Theatri, amſi­
theatri
, circi, paleſtre, portichi, Baſiliche, & Tempij degni della grandezza dello imperio, non
ſaperei
, che mi dire, ſe non uoltarmi a quelle fabriche, che ſecondo la qualità de i tempi noſtri
ſono
riputate maggiori; & la prima grandezza, che mi uiene dinanzi, è la fortezza della città,
che
con groſſe, & alte mura ſopra larghißimi, & profondißimi fondamenti, ci rappreſenta una
Idea
magnifica, & eccellente delle fabriche moderne.
quiui oltra la ſuperba muraglia otiimamen
te
fiancheggiata, oltra i Baloardi, piate forme, caualieri, ſaracineſche; a me pare, che la gran­
dezza
delle porte tenga honorato luogo.
ma ricercando le altre coſe grandi, mi ſi fa incontro il na­
uale
de' Vinitiani, & la fabrica delle galere, & naui, che hoggi ſi uſano: non d , che'l det­
to
luogo habbia grandezza per la copia di marmi, & per la magnificenza et ſuperbia della ma­
teria
, che uſauano gli antichi ne gli edificij loro, perche queſta eccellenza hanno in altre fabriche
publiche
: ma ben dirò del loro nauale, che tutto quello, che appartiene all'uſo di tutte le coſe, &
alla
copia di tutto quello, che biſogna al fatto della marinarezza, egli auanza di gran lunga, tut­
to
quello, che a nostri giorni altroue ſi puo uedere.
i legni ueramente, & le galere, & i uaſelli &
corpi
di barze, & Galeoni ſono ridotti a quella perfettione d capacità, di ſicurezza, & di com­
modo
, che ſi puo diſiderare.
uoglio che prendiamo meraniglia del detto luogo, come coſa
che
ſatisfaccia, & pari merauiglioſa ad ogni huomo di giudicio, perche queſta naſce da un'altra
coſa
piu ammiranda, & degna di eſſer deſiderata non hauuta, & di grande ſtudio accioche ſia
conſeruata
hauendoſi.
la lunga & inuiolat a libertà di quella città ha partorito queſta grandez­
za
, l'uſo delle coſe maritime, le belle, & molte occaſioni ſono ſtate tali, che non è potenza ſi
grande
, che in poco tempo far poſſa quello, che hanno fatto Vinitiani.
Queſta copia, & queſta
pratica
è creſciuta a poco a poco, naturalmente (dirò coſi) & col genio di quella città.
la doue
non
ſi puo con uiolenza generare coſa, nella quale il tempo ci habbia prerogatiua.
però non temo
io
, che ſi faccia pregiudicio alla mia patria narrandola, perche chi uorrà drittamente giudicare
truouerà
, che piu preſto metterei in diſperatione ogni altro dominio, che uoleſſe imitare queſto gran
de
apparato, che dargli animo di cominciare.
Io concedo i larghi paeſi di boſchi, la moltitudine
delle
genti, & la grandezza dell imperio, & la uoglia & molte altre commodità a gli altri Prin
cipi
, ma come potrò dar loro un lungo ſtudio, un'eſſercitio di moli'anni, una prouiſione naia dalla
prerogatiua
del tempo, come hanno queſti Signori?
Certamente non è opera tanto di grand'im­
perij
, quanto di continuati, & liberi reggimenti lo artificio inuiato, & ordinato; & ſe bene non
s
'introduce i gladiatori nelle arene, & nelle ſcene gli histrion, & ne gli hippodromi le carette,
s
'introduce però nello Arſenale de' Vinitiani uno apparato di acquistare le prouincie, & i regni,
& di leuare anche le uoglie a chi uoleſſe in alcun modo turbare la libertà di quello ſtato.
& ſi co­
me
la fortezza di quella città ha hauuto per Architetto, la prouidenza diuina, & il beneficio del
la
natura, doue muraglie, foſſe, fianchi ui hanno luogo: coſi quello, che hanno fatto gli
buomini
, è nato dallo iſteſſo prouedimento diuino, & dal grande amore, che hanno hauuto.
&

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index