Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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              rà, ACH, di gradi cento ottanta; il ſeſto angolo ſarà, ACI, di gradi cento venti; il ſettimo
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              ACL, di gradi cento venti otto, e l'ottauo, ACM, di gradi cento trentacinque; e quanto poi al
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              nono, decimo, & ad altri, che ſeguono, ſi potrà con tale ordine di compartimenti, e numeri, ſapere la
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              forma, e natura di tutti gli altri, che poſſono occorrere; ſi che vengano in vltimo con le due linee a
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              farſi tanto ottuſi, che ſi conuerta in vna ſola retta, & eguale al detto ſuo Orizonte, che ſarà al fine de'
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              gradi
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              ottanta. </s>
              <s>Potendoſi ancora vedere nell'altra parte ſotto eſſo Orizonte CD, gli angoli ca­
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              uati da tutta la circonferenza di eſſo circolo, e notati co'l lor numero, cioè dal quinto, ſino al quar­
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              todecimo eguali nelle loro baſi a' primi detti di ſopra; co'l mezo de' quali, e de' ſudetti gradi ſi potrà
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              ſempre fondatamente, non ſolo nelle diſpute, ma nelle operationi determinare le difeſe della Fortez­
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              za ſenza aloun'errore. </s>
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              circoli, &
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              angoli.</s>
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              Augoli di
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              ſnoi gradi</s>
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              <s>STRVMENTO DA PIGLIARE GLIANGOLI, ET DA TRASPORTARGLI IN DIVERSEGRANDEZZE. CAP. VI.</s>
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              <s>QVANDO che con la intelligenza de lineamenti, che per Theorica dobbiamo
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              intendere, ſi aggiungera poi la pratica dell'operare per eſſequire quanto, che
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              ne ſeguenti libri ſi moſtrerà, l'operationi veranno non ſolo facili, ma diletteuo­
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              li, e ciò ſi farà col mezo delli ſtrumenti Matematici, & tra li più facili ſarà la
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              ſquadra zotta per formare non ſolo i diſegni, ma l'iſteſſe opere reali, e tale ſtru
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              mento viene fabricato di metallo con l'oſſeruanza della forma circolare, doue
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              conſiſte la perfettione di tutti li altri ſtrumenti, perche ſcompartito in due par­
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              ti la circonferenza, ſi che il diametro, ouero l'Orizonte, che paſſa ſopra al cen­
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              tro dal quale tutte le linee, che ſi tireranno da eſſo centro alla circonferenza ſaranno vguali, & ſimil­
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              mente formerano gli ſuoi angoli, e benche in picciola forma, ſaranno però ſempre tra loro vguali in
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              ogni grandezza, & proportione di miſura, laquale ſquadra ſi vede nel ſeguente diſegno per ABC,
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              e deue eſſer fabricata, e con molta diligenza compoſta, cioè fatta con due righe a modo di compaſſo
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              inſieme nelle teſte, ouero nel
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              A; & alquanto lontano deue eſſer congiunto il ſemicirco­
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              lo DE,
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              in cento ottanta gradi, che ſarà v guale al ſopraſcritto, doue ſi potranno vedere tutti
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              gli angoli, come s'è detto. </s>
              <s>Auertendo, che la teſta del ſemicircolo E, ſia incaſſata, e ferma immobile
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