2925LIBRO PRIMO.
COnſumiſi tutta la forza dello ingegno, &
ogni arte da edificare muraglie
& tutto il ſaper inſieme, nello ſcompartimento: Percioche le parti d’uno
intero edificio, & per dir coſi, tutte le intere habitudini di ciaſcuna delle
115 parti: & tutta la unione, & il congiugnimento finalmente di tutte le linee, & di
tutti gli angoli in un’opera(hauutoſi riſpetto all’utilità, dignità, & piaceuolezza)
ſono miſurate da queſto ſolo ſcõpartimẽto: Percioche ſe la Città ſecõdo la ſen-
tenza de Filoſoſi è una certa caſa grande, & per l’oppoſito eſſa caſa è una picco-
la città; perche non diren noi, che i membri di eſſa ſon quaſi Caſipole, come è il
2210 Cortile, le Loggie, la Sala, il Portico, & ſimili? Et qual ſarà coſa, che ſia in qual
s’è l’uno di queſti, tralaſciata per negligentia, o per traſcurataggine, che nõ nuo
ca alla dignità, & alla lode dell’opera? Debbeſi hauer molta cura, & diligenza
nel conſiderare queſte coſe, che ſi aſpettano, & giouano a tutto l’edificio: Et ſi
debbe procurare, che ancora le minime parti, non ſiano, & dall’ingegno, & dal-
3315 l’arte disformi. Conuẽgonſi molto a fare ciò atta & comodamente tutte quel
le coſe, che noi habbiamo dette di ſopra della Regione, & del Sito: Et è ragio-
neuole, che non altrimenti che le membra, in un corpo, corriſpondono l’una
all’altre; coſi ancora corriſpondino le parti all’altre parti dell’ediſicio: Onde ſi
dice, chei grandi ediſici uogliono gran membri. Laqual coſa in uero, talmen
4420 te oſſeruarono gli Antichi; che e’ fecero sì le altre coſe; sì ancora i mattoni a
Publici, & grandiſsimi ediſicij; molto maggiori che a Priuati: Et perciò a cia-
ſcun membro, ſi debbe contribuire, luogo atto; & ſito accomodato: nõ minore
che la dignità ſi richieggia; non maggiore, che lo vſo ſi ricerchi; non in luogo
impertinente, & che non ſtia bene; main ſuo luogo, & talmente proprio; che ei
5525 non ſi poſſa porre altroue, piu comodamente. Nè ſi deue porre, la parte che
dello ediſicio ha da eſſer la piu honorata; in luogo abbandonato: nè quella che
dene eſſere la piu publica; in luogo aſcoſo: nè quella che deue eſſere priuata; in
luogo troppo ſcoperto. Aggiugni ancora, che e’ ſi debbe hauere riſpetto, alle
ſtagioni de tempi; perche e’ ſi debbe attribuire altre coſe, ne luoghi caldi; & al-
6630 tre ne freddi: Percioche altre, altri ſiti, & altre grandezze ricercano. Sei luo-
ghi per la State, ſaranno ſpatioſi, & larghi; & quegli dello Inuerno raccolti; non
ſarãno biaſim ati; Perche ne caldi ſi ricercano le ombre, & i venti; & ne freddi
i Soli. Et in queſto biſogna auertire, che non interuenga, a gli habitãti di ha-
uere ad vſcire di vn luogo freddo; & andarſene in l’altro caldo, & aftannolo; ſen-
7735 za intramettere aria contemperata: Ouero che di queſto caldo non ſe ne va-
dino in l’altro, per i ſreddi, & per i venti, nociuo: perche queſto nocerebbe, piu
che altra coſa, alla ſalute de corpi loro. Et biſogna che e’ conuenga l’un mem-
bro, con laltro; per ſtabilire inſieme & cõporre la bellezza, & la lode comune di
tutta la opera: Accioche nel preoccupare l’uno tutto il bello; non reſti tutto il
8840 brutto addoſſo a quell’altro. Ma ſiano infra loro talmente proportionate;
che paino vno intero, & ben’finito corpo; piu toſto che ſtaccate; & ſemina-
te membra. Dipoi nel dar ſorma a queſte membra; biſogna immittare la mo-
deſtia della natura: Percioche noi, ſi come nelle altre coſe; coſi ancora in
& tutto il ſaper inſieme, nello ſcompartimento: Percioche le parti d’uno
intero edificio, & per dir coſi, tutte le intere habitudini di ciaſcuna delle
115 parti: & tutta la unione, & il congiugnimento finalmente di tutte le linee, & di
tutti gli angoli in un’opera(hauutoſi riſpetto all’utilità, dignità, & piaceuolezza)
ſono miſurate da queſto ſolo ſcõpartimẽto: Percioche ſe la Città ſecõdo la ſen-
tenza de Filoſoſi è una certa caſa grande, & per l’oppoſito eſſa caſa è una picco-
la città; perche non diren noi, che i membri di eſſa ſon quaſi Caſipole, come è il
2210 Cortile, le Loggie, la Sala, il Portico, & ſimili? Et qual ſarà coſa, che ſia in qual
s’è l’uno di queſti, tralaſciata per negligentia, o per traſcurataggine, che nõ nuo
ca alla dignità, & alla lode dell’opera? Debbeſi hauer molta cura, & diligenza
nel conſiderare queſte coſe, che ſi aſpettano, & giouano a tutto l’edificio: Et ſi
debbe procurare, che ancora le minime parti, non ſiano, & dall’ingegno, & dal-
3315 l’arte disformi. Conuẽgonſi molto a fare ciò atta & comodamente tutte quel
le coſe, che noi habbiamo dette di ſopra della Regione, & del Sito: Et è ragio-
neuole, che non altrimenti che le membra, in un corpo, corriſpondono l’una
all’altre; coſi ancora corriſpondino le parti all’altre parti dell’ediſicio: Onde ſi
dice, chei grandi ediſici uogliono gran membri. Laqual coſa in uero, talmen
4420 te oſſeruarono gli Antichi; che e’ fecero sì le altre coſe; sì ancora i mattoni a
Publici, & grandiſsimi ediſicij; molto maggiori che a Priuati: Et perciò a cia-
ſcun membro, ſi debbe contribuire, luogo atto; & ſito accomodato: nõ minore
che la dignità ſi richieggia; non maggiore, che lo vſo ſi ricerchi; non in luogo
impertinente, & che non ſtia bene; main ſuo luogo, & talmente proprio; che ei
5525 non ſi poſſa porre altroue, piu comodamente. Nè ſi deue porre, la parte che
dello ediſicio ha da eſſer la piu honorata; in luogo abbandonato: nè quella che
dene eſſere la piu publica; in luogo aſcoſo: nè quella che deue eſſere priuata; in
luogo troppo ſcoperto. Aggiugni ancora, che e’ ſi debbe hauere riſpetto, alle
ſtagioni de tempi; perche e’ ſi debbe attribuire altre coſe, ne luoghi caldi; & al-
6630 tre ne freddi: Percioche altre, altri ſiti, & altre grandezze ricercano. Sei luo-
ghi per la State, ſaranno ſpatioſi, & larghi; & quegli dello Inuerno raccolti; non
ſarãno biaſim ati; Perche ne caldi ſi ricercano le ombre, & i venti; & ne freddi
i Soli. Et in queſto biſogna auertire, che non interuenga, a gli habitãti di ha-
uere ad vſcire di vn luogo freddo; & andarſene in l’altro caldo, & aftannolo; ſen-
7735 za intramettere aria contemperata: Ouero che di queſto caldo non ſe ne va-
dino in l’altro, per i ſreddi, & per i venti, nociuo: perche queſto nocerebbe, piu
che altra coſa, alla ſalute de corpi loro. Et biſogna che e’ conuenga l’un mem-
bro, con laltro; per ſtabilire inſieme & cõporre la bellezza, & la lode comune di
tutta la opera: Accioche nel preoccupare l’uno tutto il bello; non reſti tutto il
8840 brutto addoſſo a quell’altro. Ma ſiano infra loro talmente proportionate;
che paino vno intero, & ben’finito corpo; piu toſto che ſtaccate; & ſemina-
te membra. Dipoi nel dar ſorma a queſte membra; biſogna immittare la mo-
deſtia della natura: Percioche noi, ſi come nelle altre coſe; coſi ancora in