1
de' Riformati a Fieſole. Nella loro Chieſa
vi è di conſiderabile, la Tavola di mano di
Aleſſandro Allori, ove è la Madonna con
alcuni Santi, e il Padre Eterno. E di quivi
ritornando verſo Firenze, ſi troverà fuori della
vi è di conſiderabile, la Tavola di mano di
Aleſſandro Allori, ove è la Madonna con
alcuni Santi, e il Padre Eterno. E di quivi
ritornando verſo Firenze, ſi troverà fuori della
de'
PORTA A PINTI, nella Chieſa di S. Ger-
vaſio una bella Tavola di Santi di Tito,
e fuori della
vaſio una bella Tavola di Santi di Tito,
e fuori della
PORTA ALLA CROCE. La prima Villa ſul-
la ſiniſtra mano è del Marcheſe del Monte,
poco più in sù per queſta ſtrada del Caſen-
tino voltando a ſiniſtra, ſi trova un Con-
vento di Monache detto
la ſiniſtra mano è del Marcheſe del Monte,
poco più in sù per queſta ſtrada del Caſen-
tino voltando a ſiniſtra, ſi trova un Con-
vento di Monache detto
SAN SALVI, da cui piglia la denomina-
zione l'adiacente pianura. Queſto fu già
uno de' primi Monaſteri de' Vallombroſani,
che lo cederono alle Monache dette di
Faenza l'anno 1529. Nel demolirſi un lo-
ro antico Convento, per piantarvi la For-
tezza di San Giovambatiſta, volgarmente
detta da Baſſo, che vi è al preſente. Nel
Refettorio di eſſo Monaſtero di San Salvi,
dall'immortal pennello di Andrea del Sar-
to, ſi vede dipinto in un arco San Bene-
detto, San Giovan Gualberto, San Salvi
zione l'adiacente pianura. Queſto fu già
uno de' primi Monaſteri de' Vallombroſani,
che lo cederono alle Monache dette di
Faenza l'anno 1529. Nel demolirſi un lo-
ro antico Convento, per piantarvi la For-
tezza di San Giovambatiſta, volgarmente
detta da Baſſo, che vi è al preſente. Nel
Refettorio di eſſo Monaſtero di San Salvi,
dall'immortal pennello di Andrea del Sar-
to, ſi vede dipinto in un arco San Bene-
detto, San Giovan Gualberto, San Salvi