1Cauedio detto compluuio ſono i cadimenti dell'acque.
Ne i Corinthij con le iſteſſe ra
gioni ſi pongono le traui, & i compluuij, ma ci è queſto di piu, che le traui ſi parteno da i
pareti, & ſi ſoprapongono alle colonne d'intorno. I Tetraſtili ſon quelli, che hauendo
ſotto le traui le colonne angulari le preſtano utilità, & fermezza, perche nè eſſe ſono con
ſtrette hauer gran peſo, nè ſono caricate dalle traui trapendenti. I Diſpluuiati ſon quelli,
ne i quali le pendenti traui, che ſoſtengono l'arca, ſcacciano l'acque cadenti. Queſti ſono
di grandiſsima utilità alle ſtanze del uerno, perche i loro compluuij dritti, non togliono
il lume a i Triclini. Ma hanno queſto incommodo ne gli acconciamenti, che d'intorno i
pareti le canne contengono i cadimenti dell'acque, lequali canne non coſi preſto riceuono
l'acque cadenti ne i canali, & coſi redondanti riſtagnano, & s'ingorgano, & guaſtano in
quelle maniere di fabriche le fineſtre. Ma i Teſtugginati ſi fanno la doue non ſono gran
forze, & di ſopra ne i palchi ſi fanno ſpacioſi per le habitationi.
gioni ſi pongono le traui, & i compluuij, ma ci è queſto di piu, che le traui ſi parteno da i
pareti, & ſi ſoprapongono alle colonne d'intorno. I Tetraſtili ſon quelli, che hauendo
ſotto le traui le colonne angulari le preſtano utilità, & fermezza, perche nè eſſe ſono con
ſtrette hauer gran peſo, nè ſono caricate dalle traui trapendenti. I Diſpluuiati ſon quelli,
ne i quali le pendenti traui, che ſoſtengono l'arca, ſcacciano l'acque cadenti. Queſti ſono
di grandiſsima utilità alle ſtanze del uerno, perche i loro compluuij dritti, non togliono
il lume a i Triclini. Ma hanno queſto incommodo ne gli acconciamenti, che d'intorno i
pareti le canne contengono i cadimenti dell'acque, lequali canne non coſi preſto riceuono
l'acque cadenti ne i canali, & coſi redondanti riſtagnano, & s'ingorgano, & guaſtano in
quelle maniere di fabriche le fineſtre. Ma i Teſtugginati ſi fanno la doue non ſono gran
forze, & di ſopra ne i palchi ſi fanno ſpacioſi per le habitationi.
Hauendoei Vitr. eſpoſto quello, che douemo conſiderare prima, che mettiamo le mani a fabri
care le caſe priuate, sì per riſpetto delle parti del Cielo, & gli aſpetti del mondo, ſecondo i quali
douemo diſponere gli Edificij, sì per riſpetto delle miſure, & proportioni, alle quali douemo auuer
tire tanto nella libera, quanto nella neceſſitata diſpoſitione de gli edificij; comincia a darci i pre
cetti, & i compartimenti delle caſe priuate, hauendo conſideratione delle piu belle parti di eſſe, ac
commodandole alle qualità delle perſone, conſiderando le parti communi, & le propie, & non
laſciando coſa che degna ſia del ſuo auuertimento. Cominciando adunque a trattar delle caſe,
egli principia da quelle parti, che prima uengono all' aſpetto noſtro, come ha fatto nel trattamen
to de i Tempi nel terzo libro. Quello adunque, che prima ne uiene allo aſpetto, è il piouere de i
colmi, o tetti, cioè quella parte di doue pioue; & quella doue pioue Impluuio, & Compluuio no
minata; & è ragioneuole dichiarire queſta forma, sì perche ella è la prima, che ci uiene inanzi, sì
perche hauendoci Vitr. dato i precetti della contignatione, & del legamento del tetto di dentro,
& di ſotto (come s'ha ueduto nel quarto libro:) Egli ci uuole moſtrare di quanti aſpetti ſiano,
ſecondo diuerſe maniere i pioueri, & i colmi di fuori, & di ſopra. Cauedia chiama egli queſti luo
ghi, perche ueramente ſono come caui delle caſe. Aulas i Greci ſogliono nominare queſti luoghi
circondati da muri & ſcoperti nel mezo, noi Cortili, o Corti chiamamo, entrate, & cortili, quel
li, che ſono ſcoperti, entrate quelli, che ſono coperti. Il cortile adunque è una parte delle prin
cipali, nella quale (come dice l'Alberto) come in un Foro commune concorrono tutti gli altri
membri minori, & come nella città il Foro, & le parti congiunte al Foro: ſono quelle, che prima
ſi riguardano, coſi nella caſa, che è come una picciola città, ſi dà prima d'occhio al cortile, al
quale ſi dà luogo ampio, & aperto, & pronto ad ogni coſa. I nomi de i Cauedi ſi pigliano, o dal
l'uſanza di diuerſe città, o dalla forma loro. ſono detti ancho Atria, ma per un'altro riſpetto, per
che Cauedium è detto riſpetto a quella parte che è ſcoperta, & che pioue nel mezo, Atrium ri
ſpetto a quella parte che è coperta. Cinque ſono le maniere de i Cauedi; altre ſi pigliano dalla for
ma, altre dall'uſanza d'alcune città. Prima è la Toſcana, che è la piu ſemplice delle altre, dal
laquale forſe ſono gli Atrij nominati, perche er ano in Toſcana i popoli Atrienſi, per ilche non
piace, che Atrium ſia detto dal color Atro, che procede dal fumo, come che in quelli ſi faceſſe
la cucina. I Cauedi Toſcani erano quelli, ne i quali le traui, che paſſano per la larghezza dello
Atrio haueuano altritrauicelli pendenti tra quelli, & però interpenſiua ſi chiamano, & il loro
pendere era in piouere, & haueuano i canali, che Colliquie detti ſono, i quali tracorreuano, &
erano trapoſti in modo di piouere, & ueniuano da gli anguli de i pareti a gli anguli délle traui.
Erano quattro traui principali ſopra quali ſi poſauano alcuni altri trauicelli, che ſtauano in pio
uere, detti da Vitr. Interpenſiui, perche trapendono, queſti ueniuano da gli angoli de i pareti a
gli angoli delle traui minori. Erano con una delle loro teſte fermate ſopra que trauicelli, & con
l'altra come appoggiate ne gli angoli de i pareti. eranui poi i lor morelli detti Aſſeri (de quali
hauemo detto nel quarto libro.) ſopra eſſi erano gl'Imbrici, & le Tauelle; & mandauano giu
care le caſe priuate, sì per riſpetto delle parti del Cielo, & gli aſpetti del mondo, ſecondo i quali
douemo diſponere gli Edificij, sì per riſpetto delle miſure, & proportioni, alle quali douemo auuer
tire tanto nella libera, quanto nella neceſſitata diſpoſitione de gli edificij; comincia a darci i pre
cetti, & i compartimenti delle caſe priuate, hauendo conſideratione delle piu belle parti di eſſe, ac
commodandole alle qualità delle perſone, conſiderando le parti communi, & le propie, & non
laſciando coſa che degna ſia del ſuo auuertimento. Cominciando adunque a trattar delle caſe,
egli principia da quelle parti, che prima uengono all' aſpetto noſtro, come ha fatto nel trattamen
to de i Tempi nel terzo libro. Quello adunque, che prima ne uiene allo aſpetto, è il piouere de i
colmi, o tetti, cioè quella parte di doue pioue; & quella doue pioue Impluuio, & Compluuio no
minata; & è ragioneuole dichiarire queſta forma, sì perche ella è la prima, che ci uiene inanzi, sì
perche hauendoci Vitr. dato i precetti della contignatione, & del legamento del tetto di dentro,
& di ſotto (come s'ha ueduto nel quarto libro:) Egli ci uuole moſtrare di quanti aſpetti ſiano,
ſecondo diuerſe maniere i pioueri, & i colmi di fuori, & di ſopra. Cauedia chiama egli queſti luo
ghi, perche ueramente ſono come caui delle caſe. Aulas i Greci ſogliono nominare queſti luoghi
circondati da muri & ſcoperti nel mezo, noi Cortili, o Corti chiamamo, entrate, & cortili, quel
li, che ſono ſcoperti, entrate quelli, che ſono coperti. Il cortile adunque è una parte delle prin
cipali, nella quale (come dice l'Alberto) come in un Foro commune concorrono tutti gli altri
membri minori, & come nella città il Foro, & le parti congiunte al Foro: ſono quelle, che prima
ſi riguardano, coſi nella caſa, che è come una picciola città, ſi dà prima d'occhio al cortile, al
quale ſi dà luogo ampio, & aperto, & pronto ad ogni coſa. I nomi de i Cauedi ſi pigliano, o dal
l'uſanza di diuerſe città, o dalla forma loro. ſono detti ancho Atria, ma per un'altro riſpetto, per
che Cauedium è detto riſpetto a quella parte che è ſcoperta, & che pioue nel mezo, Atrium ri
ſpetto a quella parte che è coperta. Cinque ſono le maniere de i Cauedi; altre ſi pigliano dalla for
ma, altre dall'uſanza d'alcune città. Prima è la Toſcana, che è la piu ſemplice delle altre, dal
laquale forſe ſono gli Atrij nominati, perche er ano in Toſcana i popoli Atrienſi, per ilche non
piace, che Atrium ſia detto dal color Atro, che procede dal fumo, come che in quelli ſi faceſſe
la cucina. I Cauedi Toſcani erano quelli, ne i quali le traui, che paſſano per la larghezza dello
Atrio haueuano altritrauicelli pendenti tra quelli, & però interpenſiua ſi chiamano, & il loro
pendere era in piouere, & haueuano i canali, che Colliquie detti ſono, i quali tracorreuano, &
erano trapoſti in modo di piouere, & ueniuano da gli anguli de i pareti a gli anguli délle traui.
Erano quattro traui principali ſopra quali ſi poſauano alcuni altri trauicelli, che ſtauano in pio
uere, detti da Vitr. Interpenſiui, perche trapendono, queſti ueniuano da gli angoli de i pareti a
gli angoli delle traui minori. Erano con una delle loro teſte fermate ſopra que trauicelli, & con
l'altra come appoggiate ne gli angoli de i pareti. eranui poi i lor morelli detti Aſſeri (de quali
hauemo detto nel quarto libro.) ſopra eſſi erano gl'Imbrici, & le Tauelle; & mandauano giu