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All’Ill.mo & Reu.mo Sig. mio Padron colendiſsimo
MONS,R TIBERIO CENCI
VESCOVO DI IESI
Gouernatore della Santa Caſa, & Città di Loreto.
2[Figure 2]MONS,R TIBERIO CENCI
VESCOVO DI IESI
Gouernatore della Santa Caſa, & Città di Loreto.
IL dare alle ſtampe queſta poca falica
del preſente volume di machine non do-
ueua eſſer faıto da me, ſotto altra tute-
la, che quella di U. S. Illuſtriſsima ri-
ſpetto alla machina de gl’oblıghi, che
hò con lei; che oltre al dominio, che bà
ſopra l’opera, 210 perſona mıa, riſpetto al carico di Go-
uernatore di queſto ſanto Luoco, ſi è degnata anco di
fabricare ad ogni occaſione nuoue machıne di gratie, e
fauori verſo l’oſſequentiſsima, 210 obligatiſsìma ſeruitù,
che le deuo: Sia dunque la gentılez za di V. S. Illuſtriſs.
ſupplicata ad aggradire benignamente queſta debole; ma
riuerentiſsima demoſtr atione del mio debito, 210 à conti-
nuarmi conla ſolita liberalità li ſuoi fauori, delli quali,
tanto più mi sforz arò rendermene capace, quanto più
ella me ne ſomminıſtr arà aiuto, 210 ſpirito con la gratia, e
gratitudine ſua, à quali humilmente minchino. Di Lo-
reto li 25. di Marzo 1628.
del preſente volume di machine non do-
ueua eſſer faıto da me, ſotto altra tute-
la, che quella di U. S. Illuſtriſsima ri-
ſpetto alla machina de gl’oblıghi, che
hò con lei; che oltre al dominio, che bà
ſopra l’opera, 210 perſona mıa, riſpetto al carico di Go-
uernatore di queſto ſanto Luoco, ſi è degnata anco di
fabricare ad ogni occaſione nuoue machıne di gratie, e
fauori verſo l’oſſequentiſsima, 210 obligatiſsìma ſeruitù,
che le deuo: Sia dunque la gentılez za di V. S. Illuſtriſs.
ſupplicata ad aggradire benignamente queſta debole; ma
riuerentiſsima demoſtr atione del mio debito, 210 à conti-
nuarmi conla ſolita liberalità li ſuoi fauori, delli quali,
tanto più mi sforz arò rendermene capace, quanto più
ella me ne ſomminıſtr arà aiuto, 210 ſpirito con la gratia, e
gratitudine ſua, à quali humilmente minchino. Di Lo-
reto li 25. di Marzo 1628.