ALL'ILLVSTRISSIMO
SIGNOR GIVLIO
SAVORGNANO,
CONTE DI BELGRADO. &c.
Signore oſſeruandiſſimo.
SIGNOR GIVLIO
SAVORGNANO,
CONTE DI BELGRADO. &c.
Signore oſſeruandiſſimo.
Conciosia coſa, che la ſcienza delle Mecha
niche gioui ſommamente à molte, & importan
ti attioni della noſtra vita, à gran ragione fu ella
da i Filoſofi, & da i Rè antichi ſtimata degna di
laudi ſingularißime; & i Matematici vi han
no impiegato lo ſtudio, & l'opera più che meza
namente, & i Principi fauoriti gl'ingegnieri ec
cellenti, & arricchiti. Ben è per certo di altiſ
ſima ſpeculatione, & di ſottile manifattura; imperoche tocca quella par
te della Filoſofia, che tratta de gli elementi in vniuerſale, & del moto, &
della quiete de' corpi, ſecondo i luoghi ſuoi, aſſegnando la cagione in certo
modo de' loro mouimenti naturali; & anco sforzandoli, per via di machi
ne à partirſi da proprij ſiti, gli traſporta all'insù, & per ogni lato in mo
uimenti contrari alla natura loro.
niche gioui ſommamente à molte, & importan
ti attioni della noſtra vita, à gran ragione fu ella
da i Filoſofi, & da i Rè antichi ſtimata degna di
laudi ſingularißime; & i Matematici vi han
no impiegato lo ſtudio, & l'opera più che meza
namente, & i Principi fauoriti gl'ingegnieri ec
cellenti, & arricchiti. Ben è per certo di altiſ
ſima ſpeculatione, & di ſottile manifattura; imperoche tocca quella par
te della Filoſofia, che tratta de gli elementi in vniuerſale, & del moto, &
della quiete de' corpi, ſecondo i luoghi ſuoi, aſſegnando la cagione in certo
modo de' loro mouimenti naturali; & anco sforzandoli, per via di machi
ne à partirſi da proprij ſiti, gli traſporta all'insù, & per ogni lato in mo
uimenti contrari alla natura loro.