1caſſe alla natura, la quale, poi che hebbe le
coſe diſpoſte, l'huomo ſapiente auedutoſi di
quanta perfettione ſia l'ordine delle coſe, ſi
affatica imitarla, per acquiſtare perfettione
à ſe steſſo, & alle opere che egli fa. Però
potemo hauere per concluſione; che l'huomo
non ſa fare altro, ne può, ſe non dare ordine
hora à queſta, hora à queſt'altra coſa. TOM.
Queſto iſteſſo ho io gia detto, ſe uoi bene pa
ragonate le uoſtre parole con le mie, & per
tanto ui replico che lordine è uno iſtrumento
di che ſi ſeruc Dio, la natura, & l'huomo
nel diſporre le coſe, nelle quali cade primo,
& ultimo. MOR. Queſta in ſomma è la dif
finitione dell'ordine, ne meglio ſi poteua de
ſciuere di quello che hauete deſcritto, la qua
le (ſe bene mi raccordo) è la medeſima con
quella di Ariſlotele nella Metaſiſica, oue di
ce che l'ordine è ſolamente nelle coſe, che han
no primo, & ultimo tra loro. TOM. Anzi
che la diffinitione data da me è dell'iſteſſo Ari
stotele nella Fiſica, quando egli dice, che non
puo stare l'ordine nelle coſe, che non hanno
primo, & ultimo; & percio appare che la
ragione formale dell'ordine ſia primo, & ul
timo. & Galeno ne i libri della cognitione de
polſi ha diffinito l'ordine nel medeſimo modo.
MOR. ecco adunque, che il primo ramo ne
coſe diſpoſte, l'huomo ſapiente auedutoſi di
quanta perfettione ſia l'ordine delle coſe, ſi
affatica imitarla, per acquiſtare perfettione
à ſe steſſo, & alle opere che egli fa. Però
potemo hauere per concluſione; che l'huomo
non ſa fare altro, ne può, ſe non dare ordine
hora à queſta, hora à queſt'altra coſa. TOM.
Queſto iſteſſo ho io gia detto, ſe uoi bene pa
ragonate le uoſtre parole con le mie, & per
tanto ui replico che lordine è uno iſtrumento
di che ſi ſeruc Dio, la natura, & l'huomo
nel diſporre le coſe, nelle quali cade primo,
& ultimo. MOR. Queſta in ſomma è la dif
finitione dell'ordine, ne meglio ſi poteua de
ſciuere di quello che hauete deſcritto, la qua
le (ſe bene mi raccordo) è la medeſima con
quella di Ariſlotele nella Metaſiſica, oue di
ce che l'ordine è ſolamente nelle coſe, che han
no primo, & ultimo tra loro. TOM. Anzi
che la diffinitione data da me è dell'iſteſſo Ari
stotele nella Fiſica, quando egli dice, che non
puo stare l'ordine nelle coſe, che non hanno
primo, & ultimo; & percio appare che la
ragione formale dell'ordine ſia primo, & ul
timo. & Galeno ne i libri della cognitione de
polſi ha diffinito l'ordine nel medeſimo modo.
MOR. ecco adunque, che il primo ramo ne