1HDG. Daraſſi dunque la proportione anco minore della minima, laquale mostre
remo dauantaggio in infinito minore in questo modo. Deſcriuaſi il cerchio DR,
il cui centro ſia E, & il mezo diametro ED, la circonferentia DR tocche
rà la circonferenza
DG nel punto D,
& la linea DO nel
punto D. Per laqual
coſa minore ſarà l'an
golo RDG dell'an
golo ODG, & ſi
milmente l'angolo R
DH dell'angolo O
DH. Adunque ha
uerà minore propor
tione RDH ad HD
G di quel che haurà
ODH ad HDG.
Pigliſi dapoi tra E
& C, come ſi vuo
le, il punto P, dal
quale nella diſtanza
14[Figure 14]
di PD ſi deſcriua vn'altra circonferenza DQ, laquale toccherà la circonferen
tia DR, & la circonferentia DG nel punto D, & l'angolo QDH ſarà mi
nore dell'angolo RDH. Adunque QDH haurà proportione minore ad HDG
che RDH ad HDG, & nell'iſteſſo modo in tutto, ſe tra il C & il P ſi tor
rà vn'altro punto, & tra queſto, & il C vn'altro, & coſi ſucceßiuamente ſi de
ſcriueranno infinite circonferentie tra DO, & la circonferenza DG: dalle quali
troueremo ſempre la proportione minore in infinito: & coſi ſegue, che la propor
tione del peſo poſto in D al peſo poſto in E non ſia tanto picciola, che non ſi
poſſa ritrouarla ſempre minore in infinito. Et perche l'angolo MDG ſi puote
diuidere in infinito, ſi potrà anche diuidere quel più di grauezza che ha il D ſo
pra lo E in infinito.
remo dauantaggio in infinito minore in questo modo. Deſcriuaſi il cerchio DR,
il cui centro ſia E, & il mezo diametro ED, la circonferentia DR tocche
rà la circonferenza
DG nel punto D,
& la linea DO nel
punto D. Per laqual
coſa minore ſarà l'an
golo RDG dell'an
golo ODG, & ſi
milmente l'angolo R
DH dell'angolo O
DH. Adunque ha
uerà minore propor
tione RDH ad HD
G di quel che haurà
ODH ad HDG.
Pigliſi dapoi tra E
& C, come ſi vuo
le, il punto P, dal
quale nella diſtanza
14[Figure 14]
di PD ſi deſcriua vn'altra circonferenza DQ, laquale toccherà la circonferen
tia DR, & la circonferentia DG nel punto D, & l'angolo QDH ſarà mi
nore dell'angolo RDH. Adunque QDH haurà proportione minore ad HDG
che RDH ad HDG, & nell'iſteſſo modo in tutto, ſe tra il C & il P ſi tor
rà vn'altro punto, & tra queſto, & il C vn'altro, & coſi ſucceßiuamente ſi de
ſcriueranno infinite circonferentie tra DO, & la circonferenza DG: dalle quali
troueremo ſempre la proportione minore in infinito: & coſi ſegue, che la propor
tione del peſo poſto in D al peſo poſto in E non ſia tanto picciola, che non ſi
poſſa ritrouarla ſempre minore in infinito. Et perche l'angolo MDG ſi puote
diuidere in infinito, ſi potrà anche diuidere quel più di grauezza che ha il D ſo
pra lo E in infinito.
Per la ſeconda del terzo.
Per la vigeſimanona del primo.
Per la decima ottaua del terzo.
Per la ottaua del quinto.
Per la vndecima del terzo.
Per la decima ottaua del terzo.