Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1767

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1 ſentanti Iddio Padre in atto ſedere, ed
a' ſuoi piedi un Criſto morto, ſoſtenuto da
un Angiolo.
Due figure in vero belliſſime,
e condotte dal medeſimo Baccio a mag-
gior perfezione delle prime, rappreſentanti
Adamo, ed Eva col Serpente, erano col-
locate dietro queſto Altare, in luogo delle
quali ſtate rimoſſe, e poſte nella gran Sa-
la di Palazzo Vecchio, fu meſſa una Pie-
tà di mano del Buonarroti, che, ſebbene
non condotta a fine, moſtra tuttavia l'ec-
cellenza del Profeſſore.
Ne' pilaſtri delle
Tribune, come ancora nelle mura delle
navate ſi vedono alcune nicchie, o taber-
nacoli di marmo miſto fatti col diſegno di
Bartolommeo Ammannati, entro de' quali
ſono gli Apoſtoli, ſcolpiti in marmo da
Maeſtri eccellentiſſimi, cioè: il S. Iacopo
ſcultura di Iacopo Tatti Fiorentino, detto
il Sanſovino, il S. Matteo di Vincenzio Roſ-
ſi, il S. Andrea di Andrea Ferrucci, il
S. Tommaſo di Vincenzio Roſſi, il S. Pie-
tro del Bandinelli, il S. Giovanni Evange-
liſta di Benedetto da Rovezzano, il S. Ia-
copo Minore, e il S. Filippo di Giovanni
dell'Opera.
Ha queſta Baſilica due Orga-
ni, che ſono di rariſſima perfezione, e la
Porta di bronzo della Sagreſtia tutta ſtoria-
ta di ſacre Immagini, inſigne lavoro di
Lorenzo Ghiberti; ed altre opere degne
di ſtima, le quali potrà il Foreſtiero da ſe
medeſimo oſſervare.
Una ſola coſa parmi
neceſſario avvertire, ed è, che ſe per ſorte

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