Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771
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1 la Città, come è ſtato detto in quel luogo.
L'anno 1373. a' 27. del Meſe d'Agoſto ſot-
to Gregorio XI. uſciti molto prima i Mo-
naci Cluniacenſi di detta Chieſa, vennero
ad ufiziarla i Monaci bianchi di Monte U-
liveto, i quali vi ſtettero fino al 1542. che
di quivi ſi partirono al tempo del Grandu-
ca Coſimo I. e in detta occaſione levaro-
no le oſſa di San Miniato.
Qui ſono ſtate
modernamente fabbricate ſemplici, ma co-
mode ſtanze per uſo degli Eſercizi ſpiritua-
li di S. Ignazio, che ſi fanno, ſotto la di-
rezione de' Padri Geſuiti, in varj tempi dell'
Anno.
In maggior diſtanza da Firenze ſon
pure i tre famoſi Santuarj, cioè la Vallom-
broſa, il Sacro Eremo di Camaldoli, e il
Santo Monte dell'Alvernia, ove nel primo
San Gio. Gualberto, nel ſecondo San Ro-
mualdo lunga penitenza fecero, e fondaro-
uo i loro Ordini; e nel terzo San France-
ſco ricevè da Gesù Criſto le Sacre Stimate;
luoghi in vero di ſingolariſſima devozione.
la
In ultimo ſi fa noto, che tanto la Chie-
ſa delle Murate deſcritta in queſto libretto
a c. 103. che quella di S. Baſilio a c. 129.
ſono ſtate ultimamente rimodernate, e no-
tabilmente abbellite di ſtucchi, e pitture.

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