Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771

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1 Gloria, con più Angioli pur di marmo, o-
pera tutta di Girolamo Ticciati, celebre Scul-
tore, e Architetto, di cui pure è lo ſpa-
zioſo Presbiterio eretto davanti il predetto
Altar maggiore, lavorato di finiſſimi mar-
mi, ed arricchito di medaglioni, e di baſſi-
rilievi di marmo.
La volta poi è tutta fat-
ta a moſaico, per opera d'Andrea Tafi,
diſcepolo di Cimabue, che in quei tempi
ebbe la ſua ſtima.
Oltre i varj ornamen-
ti vi è un Battiſtero molto vago, e di bel-
liſſimi marmi adorno, nella nicchia del qua-
le vedeſi un S. Gio. Batiſta di marmo fat-
to da Giuſeppe Piamontini valente Sculto-
re
.
Ed è da notarſi, che un magnifico Bat-
tiſtero era prima nel mezzo del Tempio,
della forma ottagona, del quale n'è rima-
ſto il ſegno.
Dirimpetto al detto Battiſte-
ro vi è il ſepolcro, ornato di varie Statue,
di Baldaſſar Coſſa, già Papa ſotto nome di
Giovanni Vigeſimoſecondo, o come altri
vogliono Vigeſimoterzo, morto in Firenze
l'anno 1419. dopo aver rinunziato il Pon-
tificato avanti al Concilio di Coſtanza.
L'
intaglio di queſto Sepolcro è opera di Do-
natello celebre Scultore de' ſuoi tempi, di
cui parimente è la S. Maria Maddalena Pe-
nitente in un bell'Altare fatto moderna-

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