Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1745

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1 SAN GIOVANNI, unica reliquia, per
quanto ſi dice, dell'antichità di Firenze,
avvengachè di quei molti Edifizj, che a ſo-
miglianza di Roma furono fabbricati, niun
altro fuori di queſto ſiaſi conſervato.
La
Gentilità lo dedicò a Marte; ma levata
l'Idolatría, e ricevuta la Santa Fede, fu,
com' altri hanno creduto, prima al Salva-
dore, indi a San Giovan Batiſta Protettore
della Città conſagrato.
E' queſto Tempio
di figura ottagona, da ogni parte iſolato,
e di fuori incroſtato di varj marmi.
Per tre
Porte vi ſi ha l'ingreſſo, l'impoſte delle
quali tutte di bronzo, ſono di sì maravi-
glioſa bellezza, e con tal maeſtría lavorate,
che Michelagnolo Buonarroti ſoleva dire,
che ſarebbero ſtate bene alle Porte del Pa-
radiſo.
Quella, che riguarda la Chieſa del
Duomo, e altresì quella dirimpetto all'Ope-
ra, ſono ambedue condotte da Lorenzo Ghi-
berti, ma la terza più antica fu fatta da An-
drea Piſano.
Sono eſſigiate in eſſe alcune
Storie del Teſtamento Vecchio, e Nuovo,
di baſſorilievo, fatte con tal eccellenza,
che reſta l'occhio attonito per lo ſtupore.

Sopra la Porta principale vi ſono tre Statue
di marmo, che rappreſentano il Batteſimo
di Criſto, incominciate dal Sanſovino, e
perfezionate da Vincenzio Danti, di cui
ſono l'altre tre Statue di bronzo, rappre-
ſentanti la Decollazione di San Giovanni
ſopra la Porta, che è dirimpetto al Bigal-

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