Alberti, Leon Battista, L' architettura

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342336DELLA ARCHITETTVRA lo edifitio ſarà coſa gratioſa, ſe enon ſaranno troppo grandi, o troppo larghi, o
troppoſconuenienti.
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Che tre ſono le coſe principali che fanno gli edifitij belli, & gratioſi, il Numero delle
membra, la Forma, & il Sito. Cap. V.
HOra ritorniamo a quelle coſe che io promesſi di dire, nelle quali conſiſte
uniuerſalmente tutta la bellezza, &
tutti gli adornamenti, o piu toſto dalle
quali ènata ogni bellezza, &
ogni adornamento. Inueſtigatione certamente
2210 difficilisſima.
Concioſia che qual ſi è l’una di queſte coſe che s’habbia da cauare,
&
da ſcerre dall’uniuerſal numero, & dalla natura di tutte le parti, o habbiaſi el
la a compartire a tutte, con certo &
giuſto ordine, o pur ſi habbia a far tale, che
congiunga &
tenga inſieme in una maſsa, & in un corpo piu coſe con buona
unione, &
ſtabile congiugnimento, al che cerchiamo noi in queſto luogo alcu
3315 na coſa ſimile, egliè di necesſita che queſta ſteſsa coſa che noi cerchiamo parte
cipi, &
contenga in ſe della forza, & quaſi del neruo di tutte quelle, alle quali, o
ella ſi congiunge, o con eſse ſi meſcola, che altrimenti per la diſcordia, &
per le
inconuenientie cõbatterebbon’ inſieme, &
rouinerebbono, il qual ſceglimẽto,
&
la qual inueſtigatione, eſsendo sì nelle altre coſe non molto pronta, nè molto
eſpedita, sì ancora masſimamẽte in queſte coſe, delle quali habbiamo a trattare
4420 la piu dubbia, &
la piu pericoloſa di tutte, per hauere in ſe l’arte dell’ Architettu
ra tante parti, &
tante uarie ſorti di adornamenti, che qual s’è l’una di eſſe parti,
come tu hai ueduto, ha di biſogno che tu ne facci conto grandisſimo.
Ma noi
ſecondo il coſtume noſtro per quanto potranno le forze del noſtro ingegno
5525 ſeguiteremo.
Non raccontando le coſe per quella uia, per la quale dal numero
delle parti ſi caui la uera cognitione del tutto.
Ma comincieremo da quello che
fa a noſtro propoſito, notando che coſa ſia quella, che per ſua natura faccia le
coſe belle.
Siamo auettiti da buon maeſtri antichi, & lo habbiam detto altroue,
che lo edifitio è quaſi come uno animale, sì che nel finirlo, &
determinarlo bi-
ſogna immitare la natura.
Andiamo dunque inueſtigando onde naſca che
6630 ne’ corpi prodotti dalla natura, alcuni ſono bellisſimi, &
alcuni men belli, &
alcuni brutti, &
deformi. Egliè coſa manifeſta, che in tutti quelli che ſono te-
nuti belli, non ſon tutti i membri fatti a un modo.
Talmente che e non ſiano
punto infra loro differenti, anzi conoſciamo che egli è impreſſo, &
infuſo in
quella parte, masſimo nella quale non ſi ſomigliano uu certo che, per il che ſe
7735 bene e ſono disſimili, nondimeno noi gli tenghiamo l’uno &
l’altro per gra-
tioſi.
Sarà alcuno che deſidererà di hauere una fanciulla, che ſia di corporatura
dilicata, &
magretta, & colui appreſſo di Terentio anteponeua alle altre fan-
ciulle quella che era di carnagione piu ſoda, &
piu compreſſa, a te forſe piace-
ra di hauere una moglie che non paia ſtrutta, come gli ammalati, nè anche tal-
8840 mente compreſſa di membra, che paia un contadinaccio tozzo da fare al-
le pugna.
Ma uorreſti che ſi trouaſſe in lei una conueneuole forma, ſecondo
che conuenientemente ſi potrebbe fare, ſe ſi arrogeſſe alla prima quel che ſi
potria leuare, o torre alla ſeconda, che dunque?
per queſta cagione che

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