3523
gendo di non vedere il manifeſtiſſimo paralogiſmo, per far-
ciriſcaldare nel moſtrarglelo.
ciriſcaldare nel moſtrarglelo.
Ofred.
Mà potrebbe anch´eſſere, che vedendolo, non lo
voleſſe confeſſare, per diffender oſtinatameme il P. Riccioli
alla dritta, ò ſtorta. Nel qual caſo potreſſimo ancor noi di-
re, non _Dio mi guardi dal prurito di contradire_, come dice
egli à carte 5. mà Dio mi guardi dal prurito di voler difen-
der gl´errori già facti.
voleſſe confeſſare, per diffender oſtinatameme il P. Riccioli
alla dritta, ò ſtorta. Nel qual caſo potreſſimo ancor noi di-
re, non _Dio mi guardi dal prurito di contradire_, come dice
egli à carte 5. mà Dio mi guardi dal prurito di voler difen-
der gl´errori già facti.
Matt.
In queſto caſo hauereſſimo da deplorarc la noſtra´
mala fortuna dinon hauer da fare con il medeſimo P. Ric-
cioli, il quale eſſendo, come teſtiſica il Manfredi à carte 2.
_Più fidele amico della verità, che tenace della propria reputa-_
_tione, & alieniſſimo dall´octinatione nelle proprie opinioni_, con-
feſſarebbe liberamente il proprio sbaglio.
mala fortuna dinon hauer da fare con il medeſimo P. Ric-
cioli, il quale eſſendo, come teſtiſica il Manfredi à carte 2.
_Più fidele amico della verità, che tenace della propria reputa-_
_tione, & alieniſſimo dall´octinatione nelle proprie opinioni_, con-
feſſarebbe liberamente il proprio sbaglio.
Ofred.
Non v´hà dubio.
Tanto più, che è forſe perder
la riputatione il ſallare? Credo, che ſia bene perder la ri-
putatione il voler difender oſtinatamente li errori, mentre
il primo è debollezza di natura da noi inſeparabile, il ſecon-
do vitio deteſtabile.
la riputatione il ſallare? Credo, che ſia bene perder la ri-
putatione il voler difender oſtinatamente li errori, mentre
il primo è debollezza di natura da noi inſeparabile, il ſecon-
do vitio deteſtabile.
Matt.
Eſſendo veriffimo, che anco _in moralibus, ſeptiei in_
_die cadit inſtus_, io mai mi vergognarò diconfeſſare li miei
errori; E credo, che ſia ſuperbia Luciferina il pretender
di non errar mai, mentre _Non eſt home, qui non peccet._ Io hò
fallato molte volte; e credo, che chi è huomo falli. Nè
poſſo, che con gran ſtomachezza ramentarmi di quel sfa-
ciatiſſimo Elogio con il quale Macrobio adula Hippocrate,
& Aleſſandro Maſſaria Ariſtotile, e Galeno, cioè che _Nec_
_falli, nec fallere poſſint_, mentre ſappiamo, che anch´ eſſi
hanno commeſſi manifeſti ſsimi errori.
_die cadit inſtus_, io mai mi vergognarò diconfeſſare li miei
errori; E credo, che ſia ſuperbia Luciferina il pretender
di non errar mai, mentre _Non eſt home, qui non peccet._ Io hò
fallato molte volte; e credo, che chi è huomo falli. Nè
poſſo, che con gran ſtomachezza ramentarmi di quel sfa-
ciatiſſimo Elogio con il quale Macrobio adula Hippocrate,
& Aleſſandro Maſſaria Ariſtotile, e Galeno, cioè che _Nec_
_falli, nec fallere poſſint_, mentre ſappiamo, che anch´ eſſi
hanno commeſſi manifeſti ſsimi errori.
Cont.
Horsù s´apparechi pure di praticare queſte dot-
trine, e confeſſare li ſuoi sbagli, mentre il Sig. Manfredi
nel numero 12. confeſſa hauer trouato il ſuario medeſimo in
quelli numeri, che hà trouato ancor lei; il quale però dice
non prouenire dal calcolo, mà, _Dalli Paralogiſmi, & is ba-_
_gli del Matrematico Dialogiſta_.
trine, e confeſſare li ſuoi sbagli, mentre il Sig. Manfredi
nel numero 12. confeſſa hauer trouato il ſuario medeſimo in
quelli numeri, che hà trouato ancor lei; il quale però dice
non prouenire dal calcolo, mà, _Dalli Paralogiſmi, & is ba-_
_gli del Matrematico Dialogiſta_.
Matt.
Chi di noi sbagli lo hà da giudicar il mondo, e