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della Legge antica, e ſono di mano di
Giovanfranceſco Ruſtici. Poſsono ancora
notarſi le due Colonne di Porfido, poſte
avanti la Porta principale, donate gia da'
Piſani alla Città di Firenze: e le catene,
che pendono, con altre, che ſi veggono
ad alcune Porte della Città, ſono un tro-
feo del valor Fiorentino quando conquiſta-
rono il Porto Piſano, che ſervivano a chiu-
derlo. Entrando in Chieſa ſi vedono ſedici
groſse Colonne di belliſſimo granito, con
Capitelli, e Pilaſtri, ſopra de'quali ricor-
re un terrazzino, che circonda quaſi tutta
la Chieſa. Sotto l'Arco della Tribuna,
ove è ſituato l'Altar maggiore, è ſtata
ultimamente alzata la Statua di marmo del
Precurſore, in atto d'eſser portato alla ce-
leſte Gloria, con più Angioli pur di mar-
mo, opera tutta di Girolamo Ticciati, ce-
lebre Scultore, e Architetto de' noſtri tem-
pi; di cui pure è lo ſpazioſo Presbiterio e-
retto davanti il predetto Altar maggiore,
lavorato di finiſſimi marmi, ed arricchito
di medaglioni, e di Baſſirilievi di marmo.
La volta poi è tutta fatta a Moſaico, per
opera d'Andrea Tafi, diſcepolo di Cima-
bue, che in quei tempi ebbe la ſua ſtima.
Vi è in oggi, oltre varj ornamenti un Bat-
tiſtero molto vago, e di belliſſimi marmi
adorno, nella nicchia del quale vi è un
S. Gio. Batiſta di marmo fatto da Giuſeppe
Piamontini valente Scultore. Ed è da no-
tarſi, che un magnifico Battiſtero era pri-
ma nel mezzo del Tempio, della forma
Giovanfranceſco Ruſtici. Poſsono ancora
notarſi le due Colonne di Porfido, poſte
avanti la Porta principale, donate gia da'
Piſani alla Città di Firenze: e le catene,
che pendono, con altre, che ſi veggono
ad alcune Porte della Città, ſono un tro-
feo del valor Fiorentino quando conquiſta-
rono il Porto Piſano, che ſervivano a chiu-
derlo. Entrando in Chieſa ſi vedono ſedici
groſse Colonne di belliſſimo granito, con
Capitelli, e Pilaſtri, ſopra de'quali ricor-
re un terrazzino, che circonda quaſi tutta
la Chieſa. Sotto l'Arco della Tribuna,
ove è ſituato l'Altar maggiore, è ſtata
ultimamente alzata la Statua di marmo del
Precurſore, in atto d'eſser portato alla ce-
leſte Gloria, con più Angioli pur di mar-
mo, opera tutta di Girolamo Ticciati, ce-
lebre Scultore, e Architetto de' noſtri tem-
pi; di cui pure è lo ſpazioſo Presbiterio e-
retto davanti il predetto Altar maggiore,
lavorato di finiſſimi marmi, ed arricchito
di medaglioni, e di Baſſirilievi di marmo.
La volta poi è tutta fatta a Moſaico, per
opera d'Andrea Tafi, diſcepolo di Cima-
bue, che in quei tempi ebbe la ſua ſtima.
Vi è in oggi, oltre varj ornamenti un Bat-
tiſtero molto vago, e di belliſſimi marmi
adorno, nella nicchia del quale vi è un
S. Gio. Batiſta di marmo fatto da Giuſeppe
Piamontini valente Scultore. Ed è da no-
tarſi, che un magnifico Battiſtero era pri-
ma nel mezzo del Tempio, della forma