Alberti, Leon Battista, L' architettura

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356350DELLA ARCHITETTVRA elle nõ ſi reghino per ſoſtenere il tetto, o piu groſſe che il biſogno per reggerſi,
&
ſtar ferme, ſe i tetti contenderanno, (per dir coſi) con le lor grondaie l’un con
l’altro.
Se dette grondaie gitteranno lo impeto delle loro acque nelle mura, ò
nelle entrate.
Se tu porrai tale muraglia troppo baſſa, o troppo alta, ſe i uani,
&
le fineſtre riceueranno venti mal ſani, guazze moleſte, o ſoli importun i, ò
115 per il contrario, ſe ſarãno tanto ſtrette che ne induchino troppa oſcurità odio
ſa, ſe nõ harãno hauto riguardo à gli oſſami delle mura, ſe le entrate ſarãno da
coſa alcuna impedite, ſe moſtrerãno coſe brutte, &
ſporche, & ſimili altre coſe,
lequali ne paſſati libri eſplicammo.
Ma i difetti che inãzi à tutti gli altri biſogna
hauere in odio per conto delli adornamenti fien queſti, Come ſe nelle opere
2210 della natura ſi uedeſſe perauentura coſa alcuna poſta al cõtrario, o arroueſcio,
o manca, o troppa, o ſe per conto alcuno ella haueſſe mala forma.
Percioche ſe
queſto, è imputato a mancamento nelle coſe della natura, &
è tenuta per coſa
monſtruoſa che ſi dirà egli d’uno Architettore che ſi ſia ſeruito delle parti delle
coſe inconuenientemente?
& ſele parti che ſi vſano intorno alle forme ſono
3315 linee angoli eſtenſioni, &
ſimili, dicono adunque bene coloro, iquali affermano
che e’ non ſi truoua difetto alcuno di contrafatto, piu brutto, ne piu deteſtabile
cheil meſcolare inſieme, ò angoli, ’o linee, ò ſuperficie che non ſieno, &
di nu-
mero, &
di grãdezza, & di ſito ſimili l’un a l’altra vguali, & cõgiunte inſieme cõ
diligentia, &
accuratezza grandiſsima. Et chi ſarà quello che non biaſimi gran-
4420 demente colui che doue e’ nõ ſia ſtato forzato da alcuna neceſsità, hab bi tirato
mura in quà, &
in là ſimili à un lõbrico ſenza ordine alcuno, & incõſideratamẽ-
te, &
alcune piu lunghe, & alcune piu corte con angoli diſuguali, & con con-
giugnimento ſenza forma che buona ſia, &
le medeſime coſe maſsimo, ò in
vna pianta, che da l’un lato ſia troppo ottuſa, &
da l’altro troppo appuntata,
5525 con regola confuſa, con ordine tramutato, &
con conſiglio non preueduto,
ne eſaminato.
Sarà ancora difetto hauer tirato in modo la muraglia che
ſe bene quanto à fondamenti ella non ſtia però coſi male, le mura nondimeno
ſtieno di maniera, che ancora che elle deſiderino gli ornamenti, non poſsino
per modo alcuno diuentare piu cccellenti, o piu garbate per leggiadria d’ad-
6630 dornamenti;
come ſe e’ non ſi fuſſe curato nelle mura di coſa alcuna, ſaluo di
farle per reggere, itetti, non hauendo laſciato coſa alcuna in alcun luogo
doue ſi poſsino accomodare conuenientemente, &
con ordine diſtinto ò la
dignità delle colonne, ò lo ornamento delle ſtatue, ò la maieſtà delle tauo-
le, &
la bellezza delle pitture, ò la delicatezza delli intonichi. Simile à
7735 queſto mancamento, &
quaſi ſuo congiunto, è queſto, quando altrinelle co-
ſe che ſi hanno a fare non dura il piu che può fatica di uedere che con la me-
deſima ſpeſa elle ſi faccino oltra modo belliſsime, &
che habbino maieſtà
grandiſsima.
Concioſia che certamente nelle forme, & nelle figure de gli edifi-
cij ſi truoua una certa eccellentia, &
una certa gratia di natura, che deſta gli ani-
8840 mi de gli huomini, &
ſi conoſce ſubito ſe ella vi è, & non vi eſſendo vi ſi deſide-
ra grandiſsimamente, &
gli occhi maſsimo per lor natura conoſcono, & deſi-
derano il bello, &
la leggiadria, & in queſta coſa ſon difficili, & faſtidioſi à con-
tentarſi.
Ne sò io, dõde ſi proceda, che e’ pare che e’ deſiderino molto piu

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