358352DELLA ARCHITETTVRA&
inanzi che tu ti metta à far opera alcuna conſidera, &
eſamina teco molto
bene il tutto, & inſieme conferiſcilo alli intendenti; fattine ancora i modelli.
Da quali io uorrei che tu riandaſsi con tempo continouato, & tal uolta met-
tendo tempo in mezo, due, tre, quattro, ſette, & dieci volte, tutte le parti, &
115 membra del futuro edifitio, fino à tanto che dal baſſo ſino alla cima dell’ ultimo
tegolo, non vi ſia coſa alcuna coperta, ò ſcoperta, grande, ò piccola in tutta la
opera da farſi, che tu non la habbia penſata molto, & lungo tempo, & ordi-
natala, & deſtinato di che coſe, in che luoghi, con che ordine, con che nu-
mero e’ſia conueniente, & ſtia bene hauerla collocata, congiunta inſieme &
datoli fine.
2210bene il tutto, & inſieme conferiſcilo alli intendenti; fattine ancora i modelli.
Da quali io uorrei che tu riandaſsi con tempo continouato, & tal uolta met-
tendo tempo in mezo, due, tre, quattro, ſette, & dieci volte, tutte le parti, &
115 membra del futuro edifitio, fino à tanto che dal baſſo ſino alla cima dell’ ultimo
tegolo, non vi ſia coſa alcuna coperta, ò ſcoperta, grande, ò piccola in tutta la
opera da farſi, che tu non la habbia penſata molto, & lungo tempo, & ordi-
natala, & deſtinato di che coſe, in che luoghi, con che ordine, con che nu-
mero e’ſia conueniente, & ſtia bene hauerla collocata, congiunta inſieme &
datoli fine.
Qual ſia lo officio di un buono Architettore, & quali ſien le coſe
che faccino gli addornamenti Eccellenti.
Cap. IX.
3315che faccino gli addornamenti Eccellenti.
Cap. IX.
IN queſto modo adunque farà vn buono Arcgitettore, comincierà à dar
principio alle coſe, ordin atamente, & accuratamente. Imparerà le ſor-
ze & la natura del terreno, doue harà a fabricare, & auertirà ſi da li edifitii
delli antichi, ſi da la vſanza, & conſuetudine de gli habitatori quel che ſotto
quel cielo doue egli harà da murare uaglia qual ſi voglia ſorte di pietra, come
4420 ſia buona la rena, come la calcina, comei legnami preſi di queſti luoghi. Et
quel che vaglino le coſe condotteui da altroue, contro alle ingiurie de tempi.
Terminerà la larghezza, & la altezza de fondamenti & de primi principii, & di-
poi andrà eſaminando che coſa, ò quale ſi conuenga alle mura, alle corteccie,
& a ripieni, & à legamenti, & alli oſſami, & riandrà ancora quel che ſi
5525 aſpetti à vani, quel che al tetto, quel che alli intonichi, quel che a vn am-
mattonato ſcoperto, & quel che al lauoro di dentro, & andrà terminando i
luoghi, le vie, & i modi, per iquali ſi leuino, ſi forzino, & ſi mandino via
le ſuperfluità, le coſe nociue, & le puzzolenti, come ſono le fogne, da man-
dar via le pioggie, & le fogne per raſciugare gli ammattonati, delle ſtan-
6630 ze, ordini, & preparamenti da farle aſciutte, & prohibire le humiditati; &
come ſono quelle coſe che ne defendino, & vinchino il peſo d’una mole,
che ſia per douerti venire addoſſo, ò da vna ingiuria di rouinoſi venti, ò di
impetuoſe acque. Aſſegnerà finalmente termine ad ogni coſa. Non laſcerà co-
ſa alcuna indietro, allaquale non aſſegni la ſua legge, & il ſuo ordine. Tutte qua
7735 ſi queſte coſe, ancor che principalmente paia che elle ſi appartenghino alla
ſtabilità, & allo vſo, nondimeno preferiſcono di ſe queſto, che altrui ſe ne
fa beffe, ſi arrecano dietro vn difetto grandiſsimo di contrafatto. Quel-
le coſe che fanno gli ornamenti Eccellenti ſono queſte. Biſogna, che lo or-
dine, & la regola dello addornare le muraglie ſia terminatiſsima, & libera,
8840& eſpedita del tutto, che le coſe Illuſtri, & eccellenti non vi ſieno meſſe
inſieme troppo folte, non calcate, & ammontate quaſi in una maſſa, ma di-
ſtribuite, & collocate talmente, & con tal determinatione, che chile uoleſ-
ſe mutare altrimenti, conoſca che ſi guaſta tutta la gioia della
principio alle coſe, ordin atamente, & accuratamente. Imparerà le ſor-
ze & la natura del terreno, doue harà a fabricare, & auertirà ſi da li edifitii
delli antichi, ſi da la vſanza, & conſuetudine de gli habitatori quel che ſotto
quel cielo doue egli harà da murare uaglia qual ſi voglia ſorte di pietra, come
4420 ſia buona la rena, come la calcina, comei legnami preſi di queſti luoghi. Et
quel che vaglino le coſe condotteui da altroue, contro alle ingiurie de tempi.
Terminerà la larghezza, & la altezza de fondamenti & de primi principii, & di-
poi andrà eſaminando che coſa, ò quale ſi conuenga alle mura, alle corteccie,
& a ripieni, & à legamenti, & alli oſſami, & riandrà ancora quel che ſi
5525 aſpetti à vani, quel che al tetto, quel che alli intonichi, quel che a vn am-
mattonato ſcoperto, & quel che al lauoro di dentro, & andrà terminando i
luoghi, le vie, & i modi, per iquali ſi leuino, ſi forzino, & ſi mandino via
le ſuperfluità, le coſe nociue, & le puzzolenti, come ſono le fogne, da man-
dar via le pioggie, & le fogne per raſciugare gli ammattonati, delle ſtan-
6630 ze, ordini, & preparamenti da farle aſciutte, & prohibire le humiditati; &
come ſono quelle coſe che ne defendino, & vinchino il peſo d’una mole,
che ſia per douerti venire addoſſo, ò da vna ingiuria di rouinoſi venti, ò di
impetuoſe acque. Aſſegnerà finalmente termine ad ogni coſa. Non laſcerà co-
ſa alcuna indietro, allaquale non aſſegni la ſua legge, & il ſuo ordine. Tutte qua
7735 ſi queſte coſe, ancor che principalmente paia che elle ſi appartenghino alla
ſtabilità, & allo vſo, nondimeno preferiſcono di ſe queſto, che altrui ſe ne
fa beffe, ſi arrecano dietro vn difetto grandiſsimo di contrafatto. Quel-
le coſe che fanno gli ornamenti Eccellenti ſono queſte. Biſogna, che lo or-
dine, & la regola dello addornare le muraglie ſia terminatiſsima, & libera,
8840& eſpedita del tutto, che le coſe Illuſtri, & eccellenti non vi ſieno meſſe
inſieme troppo folte, non calcate, & ammontate quaſi in una maſſa, ma di-
ſtribuite, & collocate talmente, & con tal determinatione, che chile uoleſ-
ſe mutare altrimenti, conoſca che ſi guaſta tutta la gioia della