Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
Text
Text Image
Image
XML
Thumbnail overview
Document information
None
Concordance
Figures
Thumbnails
Page concordance
<
1 - 30
31 - 60
61 - 90
91 - 120
121 - 150
151 - 180
181 - 210
211 - 240
241 - 270
271 - 300
301 - 330
331 - 360
361 - 390
391 - 420
421 - 450
451 - 480
481 - 510
511 - 520
>
Scan
Original
361
362
363
364
365
366
367
368
369
370
371
372
373
374
375
376
377
378
379
380
381
382
383
384
385
386
387
388
389
390
<
1 - 30
31 - 60
61 - 90
91 - 120
121 - 150
151 - 180
181 - 210
211 - 240
241 - 270
271 - 300
301 - 330
331 - 360
361 - 390
391 - 420
421 - 450
451 - 480
481 - 510
511 - 520
>
page
|<
<
of 520
>
>|
<
archimedes
>
<
text
>
<
body
>
<
chap
>
<
subchap1
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.006478
">
<
pb
pagenum
="
352
"
xlink:href
="
045/01/366.jpg
"/>
<
emph
type
="
italics
"/>
per la debolezza del capo, la uertigine. </
s
>
<
s
id
="
s.006479
">Similmente i gradi, che uanno ſu la tribuna di detto
<
lb
/>
Tempio hanno i loro piani piegati in entro, perche ſe uno diſcendendo cadeſſe, hauendo il calca
<
lb
/>
gno piu baſſo, che la punta del piede, fuſſe forzato a dare in dietro, & non cadere inanzi. </
s
>
<
s
id
="
s.006480
">Bel
<
lb
/>
le ſono anche le ſcale di alcuni moderni. </
s
>
<
s
id
="
s.006481
">come ſi uede nel mirabile palazzo d'Vrbino, & anche
<
lb
/>
in Roma le ſcale del palazzo. </
s
>
<
s
id
="
s.006482
">& altroue, che ci portano molto lume, & ci fanno molto auuer
<
lb
/>
titi. </
s
>
<
s
id
="
s.006483
">Hora quanto appartiene a Vitr. dico, che egli uuole, che dalla ſquadra ſi prenda la miſu
<
lb
/>
ra della ſcala. </
s
>
<
s
id
="
s.006484
">Imperoche dal ſolaro al piano, per linea perpendicolare uuole, che lo ſpatio ſia
<
lb
/>
diuiſo in tre parti, & di doue cade il piombo ſi tiri una linea in fuori, che ſia diuiſa m quattro
<
lb
/>
parti eguali ciaſcuna a ciaſcuna delle tre. </
s
>
<
s
id
="
s.006485
">Se adunque dall'altro capo del piano, ſarà tirata una
<
lb
/>
Linea alta ſommit à della perpendicolare, che ſia di cinque parti, allhora compartendoſi i gradi ſo
<
lb
/>
pra quella, ſarà la ſcala commoda, & proportionata, come ci moſtra la figura. </
s
>
<
s
id
="
s.006486
">Delle ſcale a
<
lb
/>
lumaca doueria ſimilmente Vitr. hauerne ragionato, ſe qui fuſſe ſtato il luogo ſuo. </
s
>
<
s
id
="
s.006487
">Ma quello,
<
lb
/>
che egli ha detto delle ſcale è ſtato per occaſione, & per dimoſtrare, l'uſo della ſquadra; & ſe be
<
lb
/>
ne altroue non ne ha detto, non però ci ha laſciato ſenza occaſione di potere da noi trouare il mo
<
lb
/>
do di farle. </
s
>
<
s
id
="
s.006488
">Conuengono le ſcale dritte con le torte nella miſura, & commodità de i gradi: con
<
lb
/>
uengono nelle apriture, & in altre coſe, ma queſta è la differenza, che il fuſto delle ſcale dritte,
<
lb
/>
che è detto, Scapo, da Vitr. è una linea dritta, che dalla ſommità al piano diſcende, come hipo
<
lb
/>
tenuſa, o diagonale: ma il fuſto delle ſcale a lumaca è dritto a piombo, & d'intorno a quello, co
<
lb
/>
me ad un perno ſono i gradi, benche anche ſifacciano le lumache ſenza fuſto. </
s
>
<
s
id
="
s.006489
">Queſte ſcale erano
<
lb
/>
fatte da gli antichi per ſalire a luoghi altißimi, come ſono colonne, piramidi, & altri grandiſſi
<
lb
/>
mi ed ficij. </
s
>
<
s
id
="
s.006490
">Lapianta delle lumache è come una uoluta, la eleuatione ſi fa da certi punti della
<
lb
/>
uoluta. </
s
>
<
s
id
="
s.006491
">però Alberto Durero ce la inſegna nel primo libro della ſua Geometria. </
s
>
<
s
id
="
s.006492
">Noi hauemo meſ
<
lb
/>
ſo la figura, & la proſpettiua, inſieme con le ſopradette dimoſtrationi.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
head
">
<
s
id
="
s.006493
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Come ſi poſſa conoſcer una portione d'argento meſ
<
lb
/>
colata con l'oro finita l'opera. </
s
>
<
s
id
="
s.006494
">Cap. III.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.006495
">Esſendo ſtate molte, & merauiglioſe inuentioni quelle di Archimede, di tutte
<
lb
/>
con infinita ſolertia, quella, che io eſponciò, pare, che troppo ſia ſtata
<
lb
/>
eſpreſſa. </
s
>
<
s
id
="
s.006496
">Imperoche Ierone nobilitato della regia poteſtà nella città di Sira
<
lb
/>
cuſa, eſſendogli le coſe proſperamente ſucceſſe, & hauendo deliberato di por
<
lb
/>
re al Tempio una corona d'oro uotiua, & di conſecrarla a i Dei immortali, per grandiſ
<
lb
/>
ſimo pretio la diede a fare, dando a colui, che ſi preſe il carico di farla, a peſo la quantità
<
lb
/>
dell'oro. </
s
>
<
s
id
="
s.006497
">Queſti al tempo debito approuò al Re l'opera ſottilmente fatta con le mani,
<
lb
/>
& parue che al giuſto peſo dell'oro reſtituiſſe la corona. </
s
>
<
s
id
="
s.006498
">Ma poi, che fu inditiato, che
<
lb
/>
leuatone una quantità di oro, altrettanto di argento in quella poſto haueſſe, Ierone ſde
<
lb
/>
gnato di eſſere ſtato sbeffato, nè potendo hauere la ragione, con che egli ſcopriſſe il fur
<
lb
/>
to, pregò Archimede, che prender uoleſſe la cura di riconoſcere il fatto, penſandoui
<
lb
/>
molto ben ſopra. </
s
>
<
s
id
="
s.006499
">Hauendoſi Archimede allhora preſo il penſiero di queſto, per caſo en
<
lb
/>
trò in un bagno. </
s
>
<
s
id
="
s.006500
">Et iui nel ſoglio diſceſo gli uenne ueduto, che quanto del corpo ſuo
<
lb
/>
ci entraua dentro, tanto di acqua fuori del ſoglio ne uſciua. </
s
>
<
s
id
="
s.006501
">per il che hauendo ritrouato
<
lb
/>
la ragione di potere dimoſtrare la propoſta, non dimorò punto, ma uicito con grande al
<
lb
/>
legrezza del ſoglio, & andando ignudo uerſo caſa, dimoſtraua ad alta uoce d'hauere ritro
<
lb
/>
uato quello, che egli cercaua, perche correndo tutta uia gridaua in Greco. </
s
>
<
s
id
="
s.006502
">Eurica, Eu
<
lb
/>
rica, cioè io ho trouato, io ho trouato. </
s
>
<
s
id
="
s.006503
">Dapoi che egli hebbe l'ingreſſo di quella inuentio
<
lb
/>
ne, fece due maſſe di peſo eguale ciaſcuna alla corona, delle quali una era d'oro, l'altra
<
lb
/>
di argento, & hauendo queſto fatto, empì fin all'orlo d'acqua un ampio uaſo, & prima ui </
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
</
subchap1
>
</
chap
>
</
body
>
</
text
>
</
archimedes
>