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che mette nella gran Sala, dipinto eccel-
lentemente da Pietro Anderlini, a ſpeſe di
Monſig. Giuſeppe Maria Martelli, a cui
dobbiamo ancora il riſtoramento di
lentemente da Pietro Anderlini, a ſpeſe di
Monſig. Giuſeppe Maria Martelli, a cui
dobbiamo ancora il riſtoramento di
SAN SALVADORE, Chieſa tenuta da una
divotiſſima Congregazione di Sacerdoti uti-
li molto alla diſciplina Eccleſiaſtica, ed è
ornata di Pitture a freſco de' migliori Pro-
feſsori di queſti tempi. Andando per via
de' Martelli, s'incontrano le Abitazioni
de' Martelli, e degli Arnaldi, nella pri-
ma delle quali eravi una Statua di Dona-
tello, la quale al preſente ritrovaſi nel
Palazzo del Sig. Bali Martelli, ed è credu-
to il più eccellente lavoro del ſuo ſcarpel-
lo; e nella ſeconda vi ſono eſquiſite Pit-
ture, ed Arredi di molto pregio. Indi
trovaſi la Chieſa de' Geſuiti detta
divotiſſima Congregazione di Sacerdoti uti-
li molto alla diſciplina Eccleſiaſtica, ed è
ornata di Pitture a freſco de' migliori Pro-
feſsori di queſti tempi. Andando per via
de' Martelli, s'incontrano le Abitazioni
de' Martelli, e degli Arnaldi, nella pri-
ma delle quali eravi una Statua di Dona-
tello, la quale al preſente ritrovaſi nel
Palazzo del Sig. Bali Martelli, ed è credu-
to il più eccellente lavoro del ſuo ſcarpel-
lo; e nella ſeconda vi ſono eſquiſite Pit-
ture, ed Arredi di molto pregio. Indi
trovaſi la Chieſa de' Geſuiti detta
SAN GIOVANNINO, dedicata a S. Gio-
vanni Evangeliſta. Era queſta Chieſa aſsai
piccola, prima che foſse conceduta a' det-
ti Padri; ma intorno all'anno 1580. col-
l'opera, e col diſegno di Bartolommeo
Ammannati, celebre Scultore, e Architet-
to Fiorentino, ſu oltremodo accreſciuta, e
adornata. Imperciocchè quell'Artefice mol-
to pio, e religioſo, a niuna ſpeſa e fatica
perdonò, perchè queſt' opera foſse condot-
ta al ſuo fine. Ammirano gl'intendenti
l'eſquiſitezza dell'Architettura, ed il bel-
l'ordine di tutte le parti di queſto ſacro
Edifizio. Ha la facciata aſsai vaga, tutta
vanni Evangeliſta. Era queſta Chieſa aſsai
piccola, prima che foſse conceduta a' det-
ti Padri; ma intorno all'anno 1580. col-
l'opera, e col diſegno di Bartolommeo
Ammannati, celebre Scultore, e Architet-
to Fiorentino, ſu oltremodo accreſciuta, e
adornata. Imperciocchè quell'Artefice mol-
to pio, e religioſo, a niuna ſpeſa e fatica
perdonò, perchè queſt' opera foſse condot-
ta al ſuo fine. Ammirano gl'intendenti
l'eſquiſitezza dell'Architettura, ed il bel-
l'ordine di tutte le parti di queſto ſacro
Edifizio. Ha la facciata aſsai vaga, tutta