Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

Table of figures

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[Figure 90]
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Poi che Vitr. ci ha dimostrato, che ſi truoua diuerſità ne i mouimenti de i cieli quanto a i ter­
mini
del mouimento, hora egli ci dimostra eſſere diuerſità nella tardezza, & nella uelocità, &
determina
gli ſpacij del tempo, ne i quali ciaſcuno fa il ſuo mouimento.
Noi per maggior chia­
rezza
proponeremo alcune coſe dell'ordine, del numero, della poſitione, del ſito, & del mouimen
to
delle sfere celeſti.
Otto ſono i cieli, o per dir meglio tutta la machina celeſte contiene otto gi­
ri
di cieli ſeparati, contigui, & concentrici, oltra i quali non è mouimento alcuno, ſe non imagi­
nato
per ſaluar le apparenze.
ſette cieli ſi danno a i ſette pianeti gia numerati: il piu proſſimo
alla
terra è la Luna, il piu lontano, Saturno.
l'ottauo cielo è delle ſtelle fiſſe, detto firmamento,
ilquale
è grandiſſimo, & capace di tutti i predetti cieli.
Queſto numero è ſtato compreſo dalla
uelocità
delle ſtelle inferiori, & dalla tardezza delle ſuperiori.
perche le ſtelle de i cieli di ſopra
(intendo delle erranti) uanno piu tarde, che quelle di ſotto, cioè uogliono piu tempo a raggirarſi,
perche
fanno maggior uiaggio, conformandoſi al primo mouimento.
Euui un'altro argomento,
che
ſi piglia dalla occultatione de i corpi piu alti, percioche eſſendo noi nel piu baſſo luogo, non è
dubbio
, che quello, che ci è piu uicino a gli occhi non cuopra, o non occulti quello, che ſta di ſo­
pra
, quando ſi trapone tra la noſtra uiſta, & il corpo ſuperiore: Aggiugnendoui quella differen
za
, che è tra il luogo, a cui peruiene la noſtra uiſta, da quello, doue è ueramente la ſtella, o il pia­
neta
.
laqual differenza ſi ſuol chiamare, diuerſità dell'aſpetto, laquale non è altro, che un'arco
d
'un circolo grande, che ci paſſa ſopra la teſta, compreſo da due linee, dellequali una imaginiamo,
che
ſi parta dal centro del mondo: l'altra dall'occhio noſtro, che è nella ſuperficie della terra, &
paſſi
per lo centro della ſtella ueduta, & termini nello arco predetto.
Quella linea, che ſi parte
dal
centro della terra, & paſſando per lo centro della ſtella termina nell'arco imaginato del Zo­
diaco
, è detta linea del uero luogo, perche è dimoſtratrice, & indice del uero luogo della ſtella
Ma
quella linea, che ua dall'occhio per lo centro della ſtella al Zodiaco è detta, linea dell'apparen
za
, come quella, che dimoſtra il luogo apparente.
perilche lo angulo compreſo ſotto quelle dritte
linee
ſarà la quantità della diuerſità, laquale ſarà tanto maggiore, quanto la ſtella ſarà piu baſ­
ſa
, & piu uicina all'Orizonte.
imperoche ſtandoci la ſtella ſopra il capo, non ſi uede alcuna diuer
ſità
, perche amendue le linee, & quella del uero luogo, & quella dell'apparenza diuentano una
ſola
.
però ſimil diuerſità nella Luna, è grandißima: picciola nel Sole: in Marte apena ſi uede; &
ne
i pianeti di ſopra non ſi comprende, perche ſono lontanißimi: & la figura delle dette coſe, è
qui
appreſſo.
La Luna adunque & c.a. il centro del mondo.

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