Alberti, Leon Battista, L' architettura

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387381LIBRO DECIMO. conſuma dalla acqua, & non è metallo alcuno, che piu ſi difenda che l’Oro. Et
ſia detto a baſtanza del modo da condur le acque, &
per le foſſe, & per i condot
ti.
Mal’acqua ſi farà gonfiare con cānelle di piombo, o piu toſto con doccioni
di terra, percioche i Medici dicono, chei canali di piombo inducono eſcoria-
tione delli Inteſtini.
Simile diſetto ne naſcerà ancora dal rame, le acque che ſi
115 hanno a bere, &
quelle che ſi hanno a mangiare, i Saui dicono ch’elle ſono mi-
gliori ſtando in uaſi di terra cotta, &
piu ſaporite, percioche e’ dicono, che la ter
ra è ſede naturale da ripoſaruiſi bene, sì l’acqua, sì l’altre coſe, che produce la ter
ra;
i canali di legno in certo ſpatio di tempo danno all’acque un certo colore,
&
un certo ſapore non grato. Biſogna che le cannelle ſieno fermiſsime, iuaſi
2210 di rame cauſano il mal caduco, il cãcro, dolor difegato, &
di milza. Al diametro
del vano della cannella biſogna che corriſponda la groſſezza dell'intorno della
cannella non manco che per il qnarto, con cõmettiture maſtiettate.
I doccioni
entrerranno l'uno ne l'altro, &
ſi commetteranno con calcina viua, & con olio,
&
ſi rincalcerranno atorno, & ſotto cõ gagliardiſsima muraglia, & ſi fermerãno
3315 con metterui inſieme ſopra peſi grandiſsimi;
& maſsimo doue tu harai a fare il
condotto che volti l'acqua, o doue ella trouandoſi abaſlo harà a ſalire, o doue
nel uolgerla faccendo gomito le diuenti piu ſtretta.
Perciochè da il peſo della
ſpignente acqua, &
dalla mole, & dallo Impeto del corſo i doccioni facilmente
ſi ſolleuerebbeno, &
ſi ſcoppierebbono. I buon maeſtri per fuggire queſto pe
4420 ricolo, &
maſsimo nelle inginocchiatture ſi ſeruiuano d'una pietra uiua, & maſ
ſimo della roſſa traforata per tal biſogno.
Io ho uiſti marmilunghi piu di XII.
piedi forati da capo a piede, d'un buco largo vn palmo; il che io facilmente poſ
ſetti per manifeſtiſsime conietture, &
inditij di eſſa pietra conoſcere eſſer ſtato
fatto con vna cannella di rame, &
con rena al Tornio, ma perche tu fugga il pe-
5525 ricolo dello ſcoppiare, rafſrenerai il corſo della acqua, con fare che ella ſi vadia
piegando, non però inginocchiata a ſatto, ma piegata modeſtamente, talmẽte
c'hora ſi pieghi ſu la deſtra, &
hora ſu la mãca; hora ſalga, & hor ſcẽda piu volte.
Aggiungaſi ancora a queſto alcuna coſa, che ſia in vece di bottino, o di cõſerua,
sì perche l'acqua in eſſo ſi purifichi, sì ancora perche e'ſi poſſa piu facilmente, ſe
6630 e' vi naſceſſe difetto alcuno, veder manifeſto in che modo, &
in che luogo bi-
ſogni riparare, ma non ſi ponga la conſerua nel piu baſſo luogo della valle, nè
doue l'acqua s'habbia a far ſalire a lo inſuſo, ma pongaſi doue l'acqua ſerbi il
corſo ſuo piu vguale continouatamente.
Et ſe per auentura tu harai a fare vn
condotto che paſsi per vn lago, o per vno ſtagno, ſi farà con pochiſsima ſpeſa
7735 in queſto modo.
Farai d'hauere Traui di leccio, & per il lungo di quelle ſca-
uerai a guiſa di doccioni vn ſolco largo, &
lungo, & in queſto ſolco adatterai
i doccioni, &
commetterali con la calcina, & fermerali con ſpranghe di Ra-
me ſaldiſsimamente.
Doppo queſto meſſe a ſilo per illago queſte traui, con-
giugnerai, &
anneſterai coſi fatti legni l'uno a l'altro in queſto modo, fà di ha-
8840 uere cannelle di piombo groſſe quanto i doccioni, &
lunghe tanti piedi, che
doue biſogni ſi poſsino piegare commodamente.
Queſte canelle ſi com-
metteranno ne docioni (ſiami lecito dir coſi) &
le commettiture riſtucche-
rai con calcina ſpenta con olio, &
le fermerai con ſpranghe dirame, & in

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