Alberti, Leon Battista, L' architettura
page |< < (35) of 442 > >|
3935
115
DELLA ARCHITETTVRA
DI LEONB ATISTA
ALBERTI.
LIBRO SECONDO,
NEL QVALE SI TRATTA DE LEGNAMI.
2210
3315
Che e’ non ſi debbe cominciare uno edificio a caſo, ma biſogna hauere molto tempo prima
imaginato, & riuolto per l’animo, ch’ ente, et quale debba riuſcire un tal lauoro, Et che
ſi debbe bene conſiderare, & eſaminare con il parcre di huomuni intelligenti, tutto l’e-
dificio in ſe, & ciaſcuna proportione, & miſura di qualunque parte di qucllo, non ſola-
mente con hauerlo diſegnato, o dipinto, ma con hauerne fatti modegli, et eſempi, o d’ aſſe,
o di qualch’ altra coſa, accivche murato poi non ti penta di quel @ harai ſatto. Cap. I
IOnõ penſo, che le opere, & le ſpeſe de gli ediſicij ſi debbino co
minciare a caſo:
sì per molte altre cagioni, sì ancora perche il fa
re queſto non nuoca, nè allo honore, nè alla riputatione.
Per
cioche ſi come un’opera bene, &
compiutamente fatta, arreca
4420 lode a tutti coloro, c’hãno poſto in lei ogniloro ſapere, fatica,
&
ſtudio; co sì ancora ſe ui ſarà coſa alcuna, nellaquale tu deſide
raſsi che l’autore haueſſe hauuto in conto alcuno alquãto piu arte, o ſapere, no-
cerà molto alla ſua lode, &
riputatione. Et ſono certamẽte manifeſte, & quaſi
che in ſu gliocchi le lodi, &
i difetti de gli edificij, & maſsime de publici: ne qua
5525 li (io non ſo in che modo) quello che uiè, che nõ ſe gli cõuenga, tira gli huomini
a diſpregiarlo, piu toſto che quello che ui è di bello, &
ben fatto, & cõpiutamen
te finito, non gl’induce a marauiglia.
Et è certo coſa marauiglioſa, perche ſia
coſi, che per inſtinto di natura, o dotti, o ignorãti, tutti ſentiamo in un ſubito in
le arti, &
ragioni delle coſe, quel che ui ſia, che ſtia bene, o male; & in sì fatte co-
6630 ſe hanno certo gliocchi uno conoſcimẽto piu ditutti gli altri acutiſsimo.
On
de auiene che ſe e’ ci uiene innanzi coſa alcuna zoppa, o corta, o che non ui fac-
cia niente, o che non ui habbia gratia, ſubito ci ſentiamo commouere, &
deſide
riamo ch’ella ui ſia piu bella.
La cagione perche coſi auenga non ſappian noi
tutti, ni entedimeno ſe noi ne fuſsimo dimandati, non ſaria neſſuno che non di-
7735 ceſſe ch’ella ſi potrebbe rimediare, &
correggere. Manon ſaprà ognuno gia
trouare il modo da rimediatui;
Maſolamentente coloro che ſaranno in ciò pra
tichi, &
eſercitatiſsimi. Egli è officio di huomo ſauio hauerſi da principio nel
l’animo, &
nella mente ſua penſato, & recatoſi a fine, ogni & qualunque coſa.
Accioche poio nel fare l’opera, o nella già fatta, non s’habbia a dire, io non uor
8840 rei queſto, o io uorrei queſto altro.
Et è certo coſa marauiglioſa, che di una
opera mal condotta, ſopportiamo non leggeriſsime pene.
Percioche in pro
greſſo di tempo finalmennte ciaueggiamo, che noinon conſiderammo, quello
che pazzamente, &
ſenza conſiglio, ci mettemmo a fare di principio.

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index