Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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gradi ottanta ſei, minuti quarantauno. </
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s.007237
">uà per la quarta del uerno in giorni nouanta, hore due,
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minuti cinquanta cinque, ſeconde due, & del ſuo Eccentrico gradi ottanta otto, minuti nouanta
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/>
noue. </
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s.007238
">fa la metà ſettentrionale del Zodiaco in giorni centoottanta ſette, l'altra in giorni cento ſet
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tanta otto, hore cinquanta cinque, minuti cinquantacinque, ſeconde dodici. </
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s.007239
">La doue andando
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per la metà Settentrionale pone giorni otto, hore dieciotto, minuti quattro, ſeconde quaranta otto
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di piu, che andando per la metà meridiana.
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s.007240
">Hora io dirò delle altre conſtellationi, che ſono dalla deſtra, & dalla ſiniſtra della zona
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dei ſegni diſpoſte, & figurate di ſtelle dal Settentrione, & dal Meriggie. </
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Propone Vitr. quello, che egli fare intende, dapoi che egli ci ha eſplicato il corſo del Sole, il
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creſcere, il ſcemare de gli ſpacij diurni, & delle hore: & dice uolerci dimoſtrare il ſito delle stel
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/>
le poſte di qua, & di la dal Zodiaco, percioche eſſendo alcune imagini nella larghezza del Zodia
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/>
co, alcune fuori, & hauendo detto di quelle, che ſono nella larghezza del Zodiaco, quali, quan
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/>
te, & come ſtiano: uuole trattare di quelle, che ſono di quà, & di là del Zodiaco: & prima tratta
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/>
di quelle, che ſono dalla parte Settentrionale, chiamando ſydera le conſtellationi, cioè le imagini
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intiere compoſte di piu ſtelle: & ſtella una ſola ſtella.
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Delle constellationi, che ſono dalla parte Settentrio
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nale. </
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s.007243
">Cap. VI.
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s.007244
">IL Settentrione, ilquale i Greci chiamano Arcton, ouero Helicen, ha dietro di
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ſe poſto il Guardiano: da quello non molto lontana è la Vergine, ſopra il
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cui homero deſtro è poſta una lucidiſsima ſtella, che i Latini chiamano Pro
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uindemiam: i Greci Protrygetum; & la ſua apparenza è piu preſto ſplendida,
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che colorita: euui un'altra ſtella a dirimpetto tra le ginocchia del Guardiano dell'Orſa,
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che è dettà Arcturo, & iui è dedicato all'incontro del capo del Settentrione attrauerſato
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ai piedi de i Gemelli il Carrettieri, & ſta ſopra la ſommità del corno del Toro. </
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s.007245
">parimen
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/>
te nella ſommità del Corno ſiniſtro del Toro alli piedi del Carrettieri tiene una ſtella da
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una parte, che ſi chiama la mano del Carrettieri, doue ſono i Capretti, & la Capra. </
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Vitr. non ſolamente pone le imagini celeſti, che ſono raunanze di molte ſtelle dette da lui con
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ſtellationi, ma ancho qualche stella ſegnalata da ſe: nè meno le pone tutte, ma ſolamente quelle,
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/>
che per gli orti, & occaſi loro ſono uedute, & conoſciute. </
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s.007247
">però ſi uede che Vitr. ha hauuto inten
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/>
tione di eſponere quello, che appare ſopra il nostro hemiſpero, & però ha ragionato prima de i poli
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/>
del mondo in quel modo, come per legge perpetua il ſettentrione ſteſſe diſopra, & l'antarctico di
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/>
ſotto. </
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s.007248
">In queſto trattamento ci ſono molte ſcorrettioni del testo. </
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s.007249
">Va a torno una carta fatta con
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/>
il conſiglio, & con l'opera di tre ualent'huomini, Giouanni Stabio, Alberto Durero, & il Volpaia
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/>
Fiorentino, nella quale ſono tutte le imagini celesti, fatte con estrema diligenza, ſecondo il ſito lo
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/>
ro, col numero delle stelle, che le adornano, & la quantità, & grandezza loro, & anche ci ſono le
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/>
ſtelle ſeparate dalle imagini, & molte ui ſono aggiunte per relatione di nauiganti, che appartengo
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/>
no all'altro polo. </
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s.007250
">ma noi in uece di quella tauola, ne poneremo un'altra non di pittura, ma di nume
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/>
ri, dimoſtrando per quella, quali imagini ſiano ſettentrionali, & quali dalla parte del mezo dì,
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& che latitudine s'habbiano, cioè quanto ſiano dalla eclittica diſcoste uerſo i poli del mondo, &
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/>
che longitudine, cioè quanto ſiano lontane dal principio del Montone, per la lunghezza del Zo
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/>
diaco, & ſi dimoſtrerà le loro quantità, & qualità; perche altre ſono piu lucenti, altre meno, &
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/>
altre maggiori, & altre minori, altre uanno al mezo del Cielo con un ſegno, altre con un'altro. </
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s.007251
">
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/>
Questa tauola è ſtata calculata del 1520. con ſomma diligentia dallo Eccellente Meſſer Federi
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/>
co Delfino mio precettore. </
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s.007252
">Io, & per l'obligo, & per l'affettione, che gli ho portato, & per la ra
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/>
gione, & per l'autorità ſua ho uoluto riportarmi alla ſua calculatione, & dare in luce, quella ho-
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