Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1745

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1 la ha meritato d' eſſer deſcritta, e pubbli-
cata colla ſtampa dal celebre Antiquario
Dottor Anton Franceſco Gori.
Allato a
queſta vi è la Cappella de' Serragli, ancor
eſſa ragguardevole, non meno per la ſtrut-
tura di finiſſimi marmi, de' quali ſino al
pavimento è ricoperta, quanto per varj or-
namenti di Statue, e di Pitture, che no-
bilmente l'adornano.
La Soffitta è tutta in-
tagliata, e riccamente dorata, collo sfondo
aſſai ben condotto, uſcito dal pennello di
Gio: Antonio Pucci.
Segue dipoi la Tribu-
na con un bello Altar maggiore corredato
di ricchiſſimi argenti.
E' degno di memo-
ria, che quì furono ſepolti il Conte Giovanni
Pico della Mirandola, che fu chiamato la
Fenice degl'ingegni, ed Agnolo Poliziano
uomo letteratiſſimo, e ſingolare.
Non me-
no però della Chieſa è ragguardevole il
Convento, fatto fabbricare da Coſimo, e
da Lorenzo de' Medici, col diſegno di Mi-
chelozzo.
Nel primo Chioſtro ſono le lu-
nette tutte dipinte da eccellenti Maeſtri,
e ſpecialmente da Bernardino Poccetti, dal
Roſſelli, e dal Boſchi.
Bella, e copioſa Li-
breria vi ſi conſerva, ove, fra gli altri,
ſono di pregio moltiſſimi Manoſcritti, al-
cuni de' quali è fama, che foſſero già di
Niccolò Niccoli, che è da annoverarſi fra
quelli, da' quali le Lettere Greche ricono-
ſcono il loro riſorgimento.
Fu queſto Con-
vento ſempre tenuto in grande ſtima, non

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