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li Nozze del Sereniſsimo Gran Principe Fer-
dinando di Toſcana, di gl. mem. colla Sere-
niſsima Gran Principeſſa Violante Beatrice di
Baviera. Per ſette gran porte vi ſi ha l'in-
greſſo, tre delle quali nella facciata, e quat-
tro lateralmente, abbellite di vaghi lavori,
ed intagli, tra' quali è molto in pregio la,
Nunziata di Moſaico, di mano del Grillan-
dajo, ſopra la porta del fianco verſo la via,
de' Servi. Rilieva ſopra queſt'ediſizio la gran
Cupola di figura ottagona, la cui bellezza,
e grandezza, rende l'occhio di chi la mira
per lo ſtupore attonito: nè per quanto ſe ne
ſcriva, o ragioni, ſi giunge mai a lodarne,
una ſol parte. Queſta è la Cupola sì famoſa,
della quale il divin Michelagnolo ebbe a di-
re, poterſi appena imitare, non che ſupera-
re coll'arte. Finalmente l'Architettura di
tutto queſto compoſto è oltre modo maravi-
glioſa; imperciocchè in quell'età coſtuman-
doſi di fabbricare alla Gotica, fu al certo
mirabil coſa, che gl'ingegnoſi artefici tan-
to ſi diſcoſtaſſero da una maniera sì barba-
ra, ed all'ottima degli antichi Romani s'av-
vicinaſſero. Or queſto grand'ediſizio ebbe
cominciamento l'Anno 1294. o come altri
vogliono il ſuſſeguente, eſſendo prima in,
queſto luogo una piccola Chieſa molto di-
vota, eretta in onore di S. Reparata, per ri-
cordanza dell'inſigne vittoria ottenutaſi nel
giorno a Lei dedicato, contra Radagafio Re
de' Goti. Il primo Architetto fu Maeſtro Ar-
nolfo di Cambio diſcepolo di Cimabue, ſot-
to la direzione del quale incominciataſi que-
fta fabbrica, in cento cinquantaquattr'anni,
fu da varj Architetti ſuoi ſucceſſori quaſi al-
dinando di Toſcana, di gl. mem. colla Sere-
niſsima Gran Principeſſa Violante Beatrice di
Baviera. Per ſette gran porte vi ſi ha l'in-
greſſo, tre delle quali nella facciata, e quat-
tro lateralmente, abbellite di vaghi lavori,
ed intagli, tra' quali è molto in pregio la,
Nunziata di Moſaico, di mano del Grillan-
dajo, ſopra la porta del fianco verſo la via,
de' Servi. Rilieva ſopra queſt'ediſizio la gran
Cupola di figura ottagona, la cui bellezza,
e grandezza, rende l'occhio di chi la mira
per lo ſtupore attonito: nè per quanto ſe ne
ſcriva, o ragioni, ſi giunge mai a lodarne,
una ſol parte. Queſta è la Cupola sì famoſa,
della quale il divin Michelagnolo ebbe a di-
re, poterſi appena imitare, non che ſupera-
re coll'arte. Finalmente l'Architettura di
tutto queſto compoſto è oltre modo maravi-
glioſa; imperciocchè in quell'età coſtuman-
doſi di fabbricare alla Gotica, fu al certo
mirabil coſa, che gl'ingegnoſi artefici tan-
to ſi diſcoſtaſſero da una maniera sì barba-
ra, ed all'ottima degli antichi Romani s'av-
vicinaſſero. Or queſto grand'ediſizio ebbe
cominciamento l'Anno 1294. o come altri
vogliono il ſuſſeguente, eſſendo prima in,
queſto luogo una piccola Chieſa molto di-
vota, eretta in onore di S. Reparata, per ri-
cordanza dell'inſigne vittoria ottenutaſi nel
giorno a Lei dedicato, contra Radagafio Re
de' Goti. Il primo Architetto fu Maeſtro Ar-
nolfo di Cambio diſcepolo di Cimabue, ſot-
to la direzione del quale incominciataſi que-
fta fabbrica, in cento cinquantaquattr'anni,
fu da varj Architetti ſuoi ſucceſſori quaſi al-