Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1767

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1 tare ſta ripoſto il di lui ſacro Corpo. Fi­
nalmente corona queſta Capella una Cu­
poletta tutta adorna di ſtucchi, e di vaghe
Pitture di mano del famoſo Poccetti.
Avan­
ti a queſta Cappella ſon dipinte due Storie
dell'Eſpoſizione e Traslazione di S. Anto­
nino di mano del Paſſignano.
Ella ha me­
ritato d'eſſer deſcritta e pubblicata colla
ſtampa dal celebre Antiquario Dottore An­
tofranceſco Gori.
Allato a queſta vi è la
Cappella de' Serragli, ancor eſſa ragguarde­
vole, nonmeno per la ſtruttura di finiſſimi
marmi, de' quali ſino al pavimento è ri­
coperta, quanto per varj ornamenti di
Statue, e di Pitture, che nobilmente l'
adornano.
La Soffitta è tutta intagliata, e
riccamente dorata, collo stondo aſſai ben
condotto, uſcito dal pennello di Gio. An­
tonio Pucci.
Segue dipoi la Tribuna con
un bello Altar maggiore corredato di ric­
chiſſimi argenti.
E' degno di memoria, che
quì furono ſepolti il Conte Giovanni Pico
della Mirandola, che fu chiamato la Feni­
ce degl'ingegni, ed Agnolo Poliziano uo­
mo letteratiſſimo, e ſingolare.
Non meno
però della Chieſa è ragguardevole il Con­
vento, fatto fabbricare da Coſimo, e Lo­
renzo de' Medici, col diſegno di Micheloz­
zo.
Nel primo Chioſtro ſono le lunette,
tutte dipinte da eccellenti Maeſtri, e ſpe­
cialmente da Bernardino Poccetti, dal Roſ­
ſelli, dal Tiarini, e dal Boſchi.
Bella e
copioſa Libreria vi ſi conſerva, ove fra gli

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