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tare ſta ripoſto il di lui ſacro Corpo. Fi
nalmente corona queſta Capella una Cu
poletta tutta adorna di ſtucchi, e di vaghe
Pitture di mano del famoſo Poccetti. Avan
ti a queſta Cappella ſon dipinte due Storie
dell'Eſpoſizione e Traslazione di S. Anto
nino di mano del Paſſignano. Ella ha me
ritato d'eſſer deſcritta e pubblicata colla
ſtampa dal celebre Antiquario Dottore An
tofranceſco Gori. Allato a queſta vi è la
Cappella de' Serragli, ancor eſſa ragguarde
vole, nonmeno per la ſtruttura di finiſſimi
marmi, de' quali ſino al pavimento è ri
coperta, quanto per varj ornamenti di
Statue, e di Pitture, che nobilmente l'
adornano. La Soffitta è tutta intagliata, e
riccamente dorata, collo stondo aſſai ben
condotto, uſcito dal pennello di Gio. An
tonio Pucci. Segue dipoi la Tribuna con
un bello Altar maggiore corredato di ric
chiſſimi argenti. E' degno di memoria, che
quì furono ſepolti il Conte Giovanni Pico
della Mirandola, che fu chiamato la Feni
ce degl'ingegni, ed Agnolo Poliziano uo
mo letteratiſſimo, e ſingolare. Non meno
però della Chieſa è ragguardevole il Con
vento, fatto fabbricare da Coſimo, e Lo
renzo de' Medici, col diſegno di Micheloz
zo. Nel primo Chioſtro ſono le lunette,
tutte dipinte da eccellenti Maeſtri, e ſpe
cialmente da Bernardino Poccetti, dal Roſ
ſelli, dal Tiarini, e dal Boſchi. Bella e
copioſa Libreria vi ſi conſerva, ove fra gli
nalmente corona queſta Capella una Cu
poletta tutta adorna di ſtucchi, e di vaghe
Pitture di mano del famoſo Poccetti. Avan
ti a queſta Cappella ſon dipinte due Storie
dell'Eſpoſizione e Traslazione di S. Anto
nino di mano del Paſſignano. Ella ha me
ritato d'eſſer deſcritta e pubblicata colla
ſtampa dal celebre Antiquario Dottore An
tofranceſco Gori. Allato a queſta vi è la
Cappella de' Serragli, ancor eſſa ragguarde
vole, nonmeno per la ſtruttura di finiſſimi
marmi, de' quali ſino al pavimento è ri
coperta, quanto per varj ornamenti di
Statue, e di Pitture, che nobilmente l'
adornano. La Soffitta è tutta intagliata, e
riccamente dorata, collo stondo aſſai ben
condotto, uſcito dal pennello di Gio. An
tonio Pucci. Segue dipoi la Tribuna con
un bello Altar maggiore corredato di ric
chiſſimi argenti. E' degno di memoria, che
quì furono ſepolti il Conte Giovanni Pico
della Mirandola, che fu chiamato la Feni
ce degl'ingegni, ed Agnolo Poliziano uo
mo letteratiſſimo, e ſingolare. Non meno
però della Chieſa è ragguardevole il Con
vento, fatto fabbricare da Coſimo, e Lo
renzo de' Medici, col diſegno di Micheloz
zo. Nel primo Chioſtro ſono le lunette,
tutte dipinte da eccellenti Maeſtri, e ſpe
cialmente da Bernardino Poccetti, dal Roſ
ſelli, dal Tiarini, e dal Boſchi. Bella e
copioſa Libreria vi ſi conſerva, ove fra gli