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l'ultima perfezione condotta. Ma la gran Cu-
pola fu parto dell'ingegno maraviglioſo di
Filippo di Ser Brunelleſco Architetto, che
ne' ſuoi tempi non ebbe uguale. Ammirata
l'eſterior bellezza entreremo in Chieſa, il
pavimento della quale è tutto di marmi di
varj colori diviſati con mirabil diſegno. Qui-
vi prima d'ogn'altra coſa, potrà l'erudito
Foreſtiero, volger l'occhio alle varie inſcri-
zioni, e memorie, che vi ſi ritrovano. A
man deſtra evvi il ritratto del menzionato
Brunelleſco ſcolpito in marmo; a cui ſegue
il ritratto di Giotto reſtauratore della Pittu-
ra con Epitaffio, il primo di Carlo Aretino,
il ſecondo d'Agnolo Poliziano. Succedono
altre memorie d'Uomini illuſtri, come di
Piero Farneſe Capitano de' Fiorentini, di Fra
Luigi Marſili eminente Teologo, del Cardi-
nal Pietro Corſini, e dopo queſto l'eſſigie,
ſcolpita in marmo del gran Marſilio Ficino,
rinnovatore della filoſofia di Platone. Così
a mano ſiniſtra ſono dipinte due figure, rap-
preſentanti Niccolò da Tolentino, e Giovan-
ni Acuto; e dirimpetto al Farneſe è ſituato
il Depoſito di D. Pietro di Toledo V. Re di
Napoli. E' queſta Chieſa diviſa in tre nava-
te, alle quali corriſpondono tre Tribune di
forma ottagona, e in ciaſcuna di effe ſono
cinque Cappelle. In quelle della Tribuna,
maggiore, ſervono per Tavole degli Altari
quattro grandi Statue di marmo, rappreſen-
tanti gli Evangeliſti, di mano di Donatello.
s'inalza ſopra le dette Tribune la gran Cu-
pola, per di dentro tutta dipinta con mara-
viglioſa invenzione, da Federigo Zuccheri.
e da Giorgio Vaſari. Corriſponde per di ſot-
pola fu parto dell'ingegno maraviglioſo di
Filippo di Ser Brunelleſco Architetto, che
ne' ſuoi tempi non ebbe uguale. Ammirata
l'eſterior bellezza entreremo in Chieſa, il
pavimento della quale è tutto di marmi di
varj colori diviſati con mirabil diſegno. Qui-
vi prima d'ogn'altra coſa, potrà l'erudito
Foreſtiero, volger l'occhio alle varie inſcri-
zioni, e memorie, che vi ſi ritrovano. A
man deſtra evvi il ritratto del menzionato
Brunelleſco ſcolpito in marmo; a cui ſegue
il ritratto di Giotto reſtauratore della Pittu-
ra con Epitaffio, il primo di Carlo Aretino,
il ſecondo d'Agnolo Poliziano. Succedono
altre memorie d'Uomini illuſtri, come di
Piero Farneſe Capitano de' Fiorentini, di Fra
Luigi Marſili eminente Teologo, del Cardi-
nal Pietro Corſini, e dopo queſto l'eſſigie,
ſcolpita in marmo del gran Marſilio Ficino,
rinnovatore della filoſofia di Platone. Così
a mano ſiniſtra ſono dipinte due figure, rap-
preſentanti Niccolò da Tolentino, e Giovan-
ni Acuto; e dirimpetto al Farneſe è ſituato
il Depoſito di D. Pietro di Toledo V. Re di
Napoli. E' queſta Chieſa diviſa in tre nava-
te, alle quali corriſpondono tre Tribune di
forma ottagona, e in ciaſcuna di effe ſono
cinque Cappelle. In quelle della Tribuna,
maggiore, ſervono per Tavole degli Altari
quattro grandi Statue di marmo, rappreſen-
tanti gli Evangeliſti, di mano di Donatello.
s'inalza ſopra le dette Tribune la gran Cu-
pola, per di dentro tutta dipinta con mara-
viglioſa invenzione, da Federigo Zuccheri.
e da Giorgio Vaſari. Corriſponde per di ſot-