Cambiagi, Gaetano, Guida al forestiero per osservare con metodo le rarità e bellezze della città di Firenze, 1790

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1 ſtato di varj marmì nel 1293. Per tre Porte vi
ſi ha l'ingreſſo, l'impoſte e adornamento delle
quali tutte di bronzo, ſono di sì maraviglioſa
bellezza, e con tal maeſtria lavorate, che Mi-
chelagnolo Buonarroti ſoleva dire, diſcorrendo
di quelle di Lorenzo Ghiberti, che ſarebbero
ſtate bene alle Porte del Paradiſo, e ſono quella
belliſſima che riguarda la Chieſa del Duomo,
e quella che è dirimpetto alla Colonna, ma la
terza più antica dalla parte del Bigallo fu fatta
da Andrea Piſano col diſegno di Giotto.
Sono
effigiate in eſſe alcune Storie del Teſtamento
Vecchio e Nuovo, di baſſorilievo, fatte con
tale eccellenza ſpecialmente quelle della Porta
maggiore, che reſta l'occhio attonito per lo
ſtupore.
Sopra la Porta principale vi ſono tre
Statue di marmo, che rappreſentano il Batte-
ſimo di Criſto, incominciate dal Sanſovino, e
perfezionate da Vincenzio Danti, di cui ſono
l'altre ſtatue di bronzo, rappreſentanti la De-
collazione di S. Gio. Battiſta, ſopra la Porta,
che è dirimpetto al Bigallo.
Sopra quella verſo
la Colonna ſono maraviglioſe le tre figure di
bronzo, che rappreſentano S. Gio. Battiſta, che
diſputa con un Fariſeo, e con un Dottore
della Legge antica, e ſono di mano di Giovan-
Franceſco Ruſtici.
Poſſono ancora notarſi le
due Colonne di porfido, poſte avanti la porta

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