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co Cigoli, ove ha dipinto l'Imperatore Era-
clio, che depoſto l'Imperiale ammanto,
e conſtituito in abito di Penitenza, ſcalzo
ne' piedi, porta ſopra le ſue ſpalle quella
ſteſſa Croce, ove il noſtro Salvatore con la
ſua morte compì la redenzione del genere
umano. Nella ſeguente Cappella, eravi una
ſtupenda Tavola di Fra Bartolommeo, ma
il Principe Ferdinando, che la volle avere,
ne fece fare altrettanto belliſſima copia al
Gabbiani, che certamente ſi ſcambia dal
medeſimo originale. Nella terza di mano
del Paſſignano vi è eſpreſſo S. Vincenzio
Ferreri predicante al Popolo. Nella quarta
vicino alla porta vi è la Tavola dipinta dal
Cavalier Paggi Genoveſe, rappreſentante
la Transfigurazione ſul Tabor. La Soffitta è
tutta intagliata, e riccamente dorata, con
lo sfondo aſſai ben condotto, uſcito dal
pennello di Gio. Antonio Pucci. E` degno
di memoria, che quì furono ſepolti il Con-
te Giovanni Pico della Mirandola, che fu
chiamato la Fenice degl'ingegni, ed Agno-
lo Poliziano uomo letteratiſſimo, e ſingola-
re. Non meno però della Chieſa è ragguar-
devole il Convento, fatto fabbricare da Co-
ſimo, e Lorenzo de' Medici, col diſegno di
Michelozzo. Nel primo Chioſtro ſono le
clio, che depoſto l'Imperiale ammanto,
e conſtituito in abito di Penitenza, ſcalzo
ne' piedi, porta ſopra le ſue ſpalle quella
ſteſſa Croce, ove il noſtro Salvatore con la
ſua morte compì la redenzione del genere
umano. Nella ſeguente Cappella, eravi una
ſtupenda Tavola di Fra Bartolommeo, ma
il Principe Ferdinando, che la volle avere,
ne fece fare altrettanto belliſſima copia al
Gabbiani, che certamente ſi ſcambia dal
medeſimo originale. Nella terza di mano
del Paſſignano vi è eſpreſſo S. Vincenzio
Ferreri predicante al Popolo. Nella quarta
vicino alla porta vi è la Tavola dipinta dal
Cavalier Paggi Genoveſe, rappreſentante
la Transfigurazione ſul Tabor. La Soffitta è
tutta intagliata, e riccamente dorata, con
lo sfondo aſſai ben condotto, uſcito dal
pennello di Gio. Antonio Pucci. E` degno
di memoria, che quì furono ſepolti il Con-
te Giovanni Pico della Mirandola, che fu
chiamato la Fenice degl'ingegni, ed Agno-
lo Poliziano uomo letteratiſſimo, e ſingola-
re. Non meno però della Chieſa è ragguar-
devole il Convento, fatto fabbricare da Co-
ſimo, e Lorenzo de' Medici, col diſegno di
Michelozzo. Nel primo Chioſtro ſono le