Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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PRATICA PER DISSEGNAREIN PROSPETTIVA TVTTE LE COSE
ELEVATE DAL PIANO.
CAP. XI.
Per che ſpeſſe volte ſuole auenire di formare i diſegni delle Fortezze, o d'al
tra coſa in proſpettiua, acciò moſtrino le parti dell'opera come ſtanno, ouero co
me deuono ſtare, ſarà neceſſario ſapere almeno la pratica di quella proſpettiua
più commune, che baſti per eſſequire quanto s'è propoſto, e particolarmente
per l'introduttione del diſegno, ilquale non ſolo è vtile, ma ancora molto ne­
ceſſario, sì in queſta profeſſione del fortificare, come anco in tutte le altre, do­
ue però ciaſcuno ſi doueria affaticare per impararlo; atteſo che da lui dipenda la
vera intelligontia di tutte le coſe: potendoſi con queſto moſtrare quella mag­
gior perfettione, che poſſa hauere l'ingegno dell'huomo, sì nell'imitare l'opere maiauiglioſe fatte
dalla Natura, e dall'Arte, come anco per moſtrare a tutti, e per far'intendere ogni ſuo concetto.
E pe­
rò il diſegno è di tanto valore, che chi ben lo poſſiede potrà con verità dire, eſſerli molto facile l'eſſe­
quire perfettamente tutte l'opere, che proporrà voler fare.
Perche con queſto non ſolo ſi moſtrano
tutte le inuentioni, e fondamenti di eſſe (approuando il bene, & emendando il male.) Ma ſi rappre­
ſentano i ſiti de' paeſi, cioè la terra, & il mare, e quanto la Natura, & l'Arte habbiano operato; e del
tutto ſopra vna ſemplice carta ſe ne fa la ſua apparente dimoſtratione, come realmente ſtà, o doue­
rà ſtare.
Potendoſi ancora vedere quanto eſſo diſegno ſia non ſolo vtile, ma neceſſario, e particolar­
mente nell'eſplicare, & nel fare intendere i noſtri concetti, come per eſſempio ſarebbe, ſe ſi voleſſe
con le ſemplici parole rappreſentare, e dare ad intendere la fabrica di vna Città fatta, o d'altra coſa
da farſi, ſi tratterebbe dell'impoſſibile non ſolo, che poteſſero eſſer giudicate le ſue perfettioni, & im­
perfettioni, ma ne anco conoſciuta la ſua propria forma, come all'incontro ſi fa moſtiandola in di­
ſegno fatto con le miſure.
Et però ſi deue imparare a diſegnare, perche (come ho detto) il diſegno è
molto vtile per tutte le profeſſioni, & maſſime a coloro, che deuono comandare, e fare eſſequire ope­
re grandi; E per impararlo non ſi potrà ricorrere al miglior maeſtro, quanto che ſia la Natura, perche
con l'oſſeruatione di lei ſi vedranno oſſeruati tutti que' marauiglio ſi effetti, che ſi poſſono con l'Ar­
te vſare sì ne' compartimenti, & ne' lineamenti mirabilmente fatti in tutti i corpi, & in ogni genere,
come nelle diuerſità de' colori, & ombre cauſate dalla più, o dalla minor reſſeſſione del Sole, doue che
eccellente Maeſtro vien tenuto quello, che ſolo li sà imitare.
E volendo eſſequir queſto, giouarà mol­
to la dilettatione dell'operare, con l'applicatione della volontà, perche da queſta ſuccederà la prati­
ca della mano, laquale obedirà all'intelletto; doue ſi potrà con la lunghezza di eſſa pratica ſempre per­
uenire a quel grado d'eccellenza, che molti con tal mezo hanno fatto, con acquiſtare (dopo le ricchez
ze, & honori in vita) vn'eterna memoria de'nomi loro.
Ma ben dico a' Soldati (a' quali pretendo par­
lare) non eſſer neceſſario l'imparare queſta ſcienza del diſegno, così per eccellenza; ma ſi bene non
eſſerne ignoranti; perche propongo non gli habbia accadere l'hauere a competere co' ſecreti dell'Ar
te nel formar le ſtatue, & nel valerſi de gli ſcurci cauati dalle lontane proſpettiue; ma bene deue ſa­
pere diſegnare con lincamenti qual ſi voglia fabrica, e ſtromento, che nelle attioni della guerra ſi poſ­
ſa vſare, e ſaper mettere in carta vn ſito, ouer paeſe proportionatamente con le ſue miſure, cioè imi­
tare i monti, e'l piano, e i fiumi co'l mare, & con gli ſcogli, e quegli ombreggiare con quella ſteſſa
diligenza, che ſi vede operare dalle ombre cauſate dal Sole, come s'è detto; E quanto in cio ſarà
maggiore la ſua intelligenza, tanto più gli ſarà facile l'aſcendere virtuoſamente a que' gradi, che de­
ſidera.
E chi diſprezzerà, e farà poca ſtima della intelligenza del diſegno, con dire, che è fattura
da Mecanici, e da gente di baſſa conditione, dico ſenza alcun dubbio, queſti tali eſſere in grand'er­
rore, e per conſequenza poter mancare di perfettione nel comandare; perche chi non ſaprà fare vn
diſegno, non lo ſaprà ne anco bene intendere; ſi che hauendo per via di diſegno da riconoſcere vn
ſito, ouero far fabricare vna Fortezza, biſognerà pure, non ſapendolo, che ſi rapporti a chilo sà, &
in cambio di comandare, obedire a vn mecanico, di che ſe ne parlerà a ſuo luogo.
E però il diſegno
è neceſſario a tutti, e particolarmente a' Signori grandi, de' quali pure ancora molti oſſeruano quel­
la così lodeuole vſan za de' noſtri antichi, nel fare imparare a diſegnare i loro figliuoli.
Tal che tutti
li più gran Capitani, e Duchi, e gli ſteſſi Imperatori hanno poſſeduta queſta ſcienza; e per non nomi­
nar molti sì antichi, come moderni, ſolo ne ricorderemo due, che pure hanno regnato a' noſtri tem­
pi.
Et prima la felice memoria del gran Carlo V. ilquale ſi gloriaua di ſaper diſegnare, e far modelli,

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