4438_DIALOGO_
_Ofred_.
Grauita;
ma eſſendo della medema grauità con I’oglio,
queſto l’equilibra, & in vn certo modo, quaſi direi li leua la
grauità: onde e ſsendo li loro momenti eguali, ne l’vno, ne
I’altro può ſcendere, & eſsercitare l’effetto della grauità.
queſto l’equilibra, & in vn certo modo, quaſi direi li leua la
grauità: onde e ſsendo li loro momenti eguali, ne l’vno, ne
I’altro può ſcendere, & eſsercitare l’effetto della grauità.
_Matem_.
Bene, bene.
Non ſi può adunque dire con giuſta verità,
che il galleggiante è trattenuto dall’oglio, acciò non diſcen-
da in conto alcuno nell’acqua? Non ſi può dire veridicamẽ-
te, che il galleggiante nulla grauiti entro l’acqua, quantun-
que grauiti ſopra eſsa?
che il galleggiante è trattenuto dall’oglio, acciò non diſcen-
da in conto alcuno nell’acqua? Non ſi può dire veridicamẽ-
te, che il galleggiante nulla grauiti entro l’acqua, quantun-
que grauiti ſopra eſsa?
_Ofred_.
E bene coſa vuole inferire?
_Matem_.
Hor hora lo ſentirà.
Conſideriamo il galleggiante di-
uenuto vn poco più graue in ſpecie dell’oglio, e meno dell’-
acqua, ma che vno lo teneſse, che grauità ſentiria egli?
uenuto vn poco più graue in ſpecie dell’oglio, e meno dell’-
acqua, ma che vno lo teneſse, che grauità ſentiria egli?
_Ofred_.
Queſti ſecondo la più volte citata _propoſit.
7.
d’ Archime-_
_de_ ſentirà il ſolo ecceſſo della grauità ſua, ſopra quella della
mole dell’oglio EGMH, ad eſso eguale, mentre nell’oglio è
più leggiero di quanto peſa queſta mole d’oglio.
_de_ ſentirà il ſolo ecceſſo della grauità ſua, ſopra quella della
mole dell’oglio EGMH, ad eſso eguale, mentre nell’oglio è
più leggiero di quanto peſa queſta mole d’oglio.
_Matem_.
E ſe lo laſciarà, che ſarà?
_Ofred_.
S’immergerà v.
g.
con la parte LMPO.
_Mat_.
Mà la parte HLON, non è immerſa nell’oglio, &
in con-
ſeguenza non è reſa più leggiera?
ſeguenza non è reſa più leggiera?
_Ofred_.
Non sò dire di nò,
_Matem_.
Tanto adunque che in parte il galleggiante, accioche
non diſcenda, e trattenuto dall’oglio, che lo fa più leggiero.
Mà che altro lo trattiene?
non diſcenda, e trattenuto dall’oglio, che lo fa più leggiero.
Mà che altro lo trattiene?
_Ofred_.
Direi che foſse l’acqua FGML.
_Matem_.
Ecco adunque Sig.
Ofredi, che il momento del galleg-
giante è pareggiato da due cauſe; dall’oglio che lo fa in par-
te più leggiero, e dall’acqua FGML, che eſsendo eguale alla
parte immerſa, pareggia il momento, che eſercita il galleg-
giante nell’acqua. Si che ſempre è vero il concetto d’Archi-
mede, che la mole d’acqua eguale alla parte immerſa, pa-
reggia il momento, che eſercita il gallegiante entro l’acqua.
E perche quanto è più graue il fluido ſoprapoſto, tanto più
queſto rende leggiera la parte eſtante; quindi è, che il gal-
leggiante ſempre meno s’immerge, quanto più quel fluido
è graue.
giante è pareggiato da due cauſe; dall’oglio che lo fa in par-
te più leggiero, e dall’acqua FGML, che eſsendo eguale alla
parte immerſa, pareggia il momento, che eſercita il galleg-
giante nell’acqua. Si che ſempre è vero il concetto d’Archi-
mede, che la mole d’acqua eguale alla parte immerſa, pa-
reggia il momento, che eſercita il gallegiante entro l’acqua.
E perche quanto è più graue il fluido ſoprapoſto, tanto più
queſto rende leggiera la parte eſtante; quindi è, che il gal-
leggiante ſempre meno s’immerge, quanto più quel fluido
è graue.
_Conte_.
Non però la parte d’acqua eguale alla parte