Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

Table of figures

< >
[Figure 31]
[Figure 32]
[Figure 33]
[Figure 34]
[Figure 35]
[Figure 36]
[Figure 37]
[Figure 38]
[Figure 39]
[Figure 40]
[Figure 41]
[Figure 42]
[Figure 43]
[Figure 44]
[Figure 45]
[Figure 46]
[Figure 47]
[Figure 48]
[Figure 49]
[Figure 50]
[Figure 51]
[Figure 52]
[Figure 53]
[Figure 54]
[Figure 55]
[Figure 56]
[Figure 57]
[Figure 58]
[Figure 59]
[Figure 60]
< >
page |< < of 3504 > >|
1vationem magis aut minus, pro copia aut defectu praedictae pinguedinis.
Praeterea, si una fistularum fuerit interne arida, reliqua vero madefacta,
argines quoque aquei in madida fistula elevantur, non vero in arida.
“ Alio insuper nomine fallax est praedictum instrumentum, cum enim
aqua nunquam pura et sincera haberi possit, fit ut nisi bullulae aeraee,
quibus nunquam aqua spoliatur, aeque distributae sint in utraque fistula,
erunt moleculae illae aquaee inaequaliter graves specie, et ideo earum sum­
mitates habebunt inaequales elevationes, proindeque non ostendent exactam
libellam horizontalem.
Idipsum continget, quotiescumque fistulae praedictae
non fuerint ab eodem gradu caliditatis rarefactae, nempe si una a solaribus
radiis illustratur, reliqua vero in loco umbroso, aut magis frigido degat, non
secus si sordes terrae, aut sales inaequaliter distributi fuerint in utroque
canaliculo, nunquam praecise organum praedictum veram horizontalem li­
bellam indicabit.
At si loco aquae mercurium in praedicta fistula incluseri­
mus, non effugiemus omnes difficultates, nec in summa certi esse possumus
nunquam in operationibus errasse, quanta est fili alicuius tenuis crassities.

Proinde conducit laboriosam hanc machinam relinquere et more antiquo re­
gulis normalibus cum fune pendulo libellam horizontalem exquirere ” (De
Motion.
natur. Regio Julio 1670, pag. 417, 18).
Nonostante che il Borelli avesse contro la laboriosa macchina mosse
tali fiere accuse, e l'avesse messa così in mala voce appresso agl'ingegneri,
il Montanari non disperò di ridurla ad emenda, nè si rimosse per questo
dal proposito di esaltarla anco a maggior grado, disposandola al Telescopio.

Le verità, da che erano in gran parte avvalorate le accuse borelliane, e la
terribilità dell'accusatore, consigliarono l'Inventor della Livella diottrica a
soccorrere ai principali difetti, che presentava lo strumento inventato e
descritto negli Spiritali del Fisico napoletano. E perchè la prima e princi­
pale fra quelle accuse fondavasi sull'inganno, che, per i fenomeni di capil­
larità, si fa nell'occhio; il Montanari pensò di ovviarvi facendo contrasse­
gnare il giusto livello dagl'indici applicati a due galleggianti.
Provvide lo
stesso Montanari altresì a tor via alcuni altri inconvenienti, che presentava la
Livella ad acqua, e tutto ciò egli descrive colle seguenti parole, in una sua
lettera indirizzata da Bologna, il dì primo dell'anno 1675, a Vincenzio Viviani:
“ Con questa occasione voglio avvertire V. S. Ecc.ma un
48[Figure 48]
Figura 40.
modo, che mi è sovvenuto di mettere nella Livella Diottrica
l'acqua al suo segno, ed adattare l'Instrumento con esattezza
al suo piano, perchè, com'Ella sa, ed io anche nell'Istruzione
di essa notai alla pag.
7, l'acqua ne'cannelli non pieni fa la
superficie concava, che perciò resta alquanto incerta la deter­
minazione del vero sito, sin dove ella deve collocarsi, il che
non resta di cagionare qualche svarietto, che solo poteva cor­
reggersi in parte col fare assai lunga la Livella.
Ora ho pensato far due
corpi galleggianti come questo A (fig.
40), che può esser di rame, con la
pallina vuota e chiusa, che abbia appeso al peduccio un sottile circoletto di

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index