Borro, Girolamo
,
Del flusso e reflusso del mare
,
1561
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archimedes
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main
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s
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pb
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012/01/045.jpg
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pagenum
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41
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parte delle acque dalla Luna alterate, altera l'altra parte vici
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lb
/>
na, et questa ſeconda parte altera la terza altera la quarta d'im
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lb
/>
mano in mano, ne ſi ferma questa alteration' gia mai infino, à
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lb
/>
tanto, che tutte le acque non ſono alterate: in questa maniera
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lb
/>
il fluſſo & il reflnſſo ſi puo forſe fare per tutto: questo modo
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lb
/>
d'alteratione nelle acque ſi vede quando altri vi getta vna pie
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lb
/>
tra, la quale muoue, in giro la prima parte principalmente per
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/>
coſſa; queſta muoue la ſeconda, & la ſeconda muoue la terza, in
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/>
fino a l'ultima, & ſi veggono nella acqua molti agitationi in gi
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lb
/>
ro, coſi fa il lume della Luna co ſuoi raggi
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expan
abbr
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percotẽdo
">percotendo</
expan
>
l'acque del
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lb
/>
mare, ſecondo l'ordine, che hauete vdito: altro di meglio non ho
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/>
che dirui: ſe cio non vi piace, adoprate hor voi il vostro inge
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/>
gno: & da voi steſſo ritrouate qualche ragion' migliore: il che
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/>
far potrete, pur'che vogliate. </
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main
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>NOZ. </
s
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>Io ne principii de nostri ragionamenti già vi dißi,
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/>
non hauer' coſa, che d'intorno à cio mi contentaſſe, hora il mede
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lb
/>
ſimo vi replico: pure da che noi altro per hora
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abbr
="
nõ
">non</
expan
>
habbiamo che
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lb
/>
fare, io vi dirò alcune altre ragioni: lequali perche da Aristo
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lb
/>
tile ſiano ſtate ſcritte: accioche voi me ne diciate l'animo
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lb
/>
voſtro. </
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main
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>TAL. </
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s
>Dite M.Giuſeppe. </
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s
>NOZ, Chi attribuiſſe il fluſſo, & il refluſſo del mare al na
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/>
tural mouimento delle acque: lequali per eſſere corpi graui,
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lb
/>
dallo alto del mondo, che è l'aquilone, al baſſo deſcendono, che è
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lb
/>
il mezzo giorno: et giugnendo alla altra ripa del mare, dalla ter
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lb
/>
ra & da gli ſcogli ſono ribattute: & in dietro ritornano, facen
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/>
do con l'uno de due mouimenti il fluſſo, & con l'altro il refluſſo
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lb
/>
egli forſe direbbe qualche buona coſa, concioſia che la frigidi
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lb
/>
tà grandißima dello alto Aquilone, generi copia non piccola di
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/>
acque, lequali quiui non poſſono eſſere diſſeccate dal caldo del
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/>
Sole, che vi è piccolißimo, i monti etiandio dello Acquilone à
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/>
guiſa di ſpugne d'acqua pregne premuti dalla frigidita del luo
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lb
/>
go molte acque
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abbr
="
cõtinuamente
">continuamente</
expan
>
diſtillano, lequali ſono corpi gra
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lb
/>
ui per di lor natura, però dal mare Aquilonare d'acque copioſo
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/>
alla ſpiaggia del mare del mezzo giorno ſi muouono l'acque ri
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lb
/>
battute in dietro tornano facendo il fluſſo & il refluſſo conti-</
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chap
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archimedes
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