Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

Table of figures

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1
L'esperienza bellissima del vuoto nel vuoto, fatta ne'primi di Novem­
bre del 1647 alla presenza di Monsieur Perier, leggesi descritta dallo stesso
Pascal in calce al citato Traitez de l'equilibre des liqueurs. Essa dall'altra
parte è così semplice che basta rivolger l'attenzione alla qui apposta figura 44,
nella quale è trasformato il Tubo torricelliano ordinario.
52[Figure 52]
Figura 44.
Riempito allo stesso modo e capovolto, parte del mer­
curio rimane nel tubo MN alla solita altezza, e parte
rimane nella scodella B. Rotta, coll'unghie, la codetta M di
vetro che sigillava la parte superiore di quello stesso tubo,
a un tratto il mercurio MN precipita nella catinella N, e
quello della scodella B risale violentemente a riempire
il tubo AB.
“ Mais cette experience, per ripigliar la storia in­
terrotta del nostro Autore, ne le satisfaisant pas encore
entièrement, il medita dès la fin de cette mesme an­
née 1647 l'experience celebre qui fut faite en 1648 au
haut, et au bas d'une montagne d'Auvergne appellee le
Puy de Domme.
Argomentava, con sottile e splendido concetto il Pa­
scal, che se l'argento vivo sostentavasi nel cannello di
vetro per la pressione dell'aria, come il Torricelli diceva, l'altezza del livello
doveva riscontrarsi varia a piè e in cima della montagna.
Confidato il pen­
siero al Perier, ei fu che lo mandò con grande amore ad effetto, e delle
cose osservate ne distese una Relazione col titolo Recit de la grande Expe­
rience du Puy de Domme. Fu fatto così noto al pubblico, per questa Rela­
zione, come i fatti rispondessero puntualmente ai concetti del Pascal, e
confermassero le ragioni del Torricelli.
“ Qu'en l'experience faite au plus bas lieu le vif argent rèstoit à la
hauteur de 26 poulces 3 lignes et demie.
En celle qui à esté faite en un
lieu élevé au dessus du plus bas d'environ sept toises, le vif argent est resté
a la hauteur de 26 poulces, 3 lignes.... ” (Traites de l'Equilib., Paris 1663,
pag.
185). E prosegue a riferir via via le misure sempre più basse ritrovate
nel livello del mercurio nel tubo, secondo che più e più s'ascendeva in alto,
cosicchè alla massima altezza di 500 tese le vif argent s'est trouve à la
hauter de'23 poulces, deux lignes (ivi, pag.
186).
Questa esperienza, che si appellò meritamente col nome di grande, fu
confermata dallo stesso Pascal con quell'altra del manticetto che si può, con
non minor ragione chiamare elegante; esperienza, la quale, tanto piacque al
Royle, che volle ripeterla, e descriverla con le seguenti parole: “ Alterum
quod in hypothesis nostrae confirmationem adducam, est experimentum il­
lud,.... ab eodem Domino Paschalio factum, Harpastum scilicet languide
inflatum ab montis radice ad eius verticem portandi.
Id quippe magis, ma­
gisque turgescebat, quo altius portabatur, adeo ut penitus quasi tensum in
gradatim vero rursum flaccesceret prout deorsum

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