4731PARTE SECONDA.
fare i fondamenti, i quali ſi paleſeranno, dimoſtrate prima tutte le maniere d’
eſſi fondamenti. Si dice pertanto, che i fondamenti ſi fanno con platea, o qua-
ſi con platea, o ſenza platea, o con archi. Quelli, che ſi fanno con platea,
ſono i più ſicuri, poichè, quando il fondamento da qualche parte non poſſa
reggere il peſo, facendoſi la platea, e formandoſi il fondamento come tutto un
corpo unito, e ſodo; o ſi regge nella parte più ſalda, e reſiſte a tutto il pe-
ſo; o ſeppur ſi piega, è cagione, che tutta la muraglia ſi pieghi, e ſenza a-
prirſi in parte alcuna. I fondamenti, che ſi fanno quaſi con platea, ſon quel-
li, che ricevono la platea negli angoli, i quali ingroſſati, e ripieni, fortifi-
ficano tutta la muraglia, e ſi fanno ſpalla l’uno all’altro, e dando forza a tut-
to il poſamento della fabbrica, ne ricevono i comodi, che ſi cavano ſotto ter-
ra, di cantine, e di cellieri, e d’altri luoghi. E facendoſi i fondamenti in que-
ſta forma non ſi può errare; imperciocchè la forza delle muraglie conſiſte ne-
gli angoli, e ſpecialmente, quando ſi fanno ripieni, e raddoppiati, ſiccome ſi
vede nell’appreſſo eſempio.
14[Figure 14]eſſi fondamenti. Si dice pertanto, che i fondamenti ſi fanno con platea, o qua-
ſi con platea, o ſenza platea, o con archi. Quelli, che ſi fanno con platea,
ſono i più ſicuri, poichè, quando il fondamento da qualche parte non poſſa
reggere il peſo, facendoſi la platea, e formandoſi il fondamento come tutto un
corpo unito, e ſodo; o ſi regge nella parte più ſalda, e reſiſte a tutto il pe-
ſo; o ſeppur ſi piega, è cagione, che tutta la muraglia ſi pieghi, e ſenza a-
prirſi in parte alcuna. I fondamenti, che ſi fanno quaſi con platea, ſon quel-
li, che ricevono la platea negli angoli, i quali ingroſſati, e ripieni, fortifi-
ficano tutta la muraglia, e ſi fanno ſpalla l’uno all’altro, e dando forza a tut-
to il poſamento della fabbrica, ne ricevono i comodi, che ſi cavano ſotto ter-
ra, di cantine, e di cellieri, e d’altri luoghi. E facendoſi i fondamenti in que-
ſta forma non ſi può errare; imperciocchè la forza delle muraglie conſiſte ne-
gli angoli, e ſpecialmente, quando ſi fanno ripieni, e raddoppiati, ſiccome ſi
vede nell’appreſſo eſempio.
I fondamenti, che ſi fanno ſenza la platea, ſon quelli, che ſi cavano conti-
nuati, ſecondo le groſſezze convenienti alle muraglie, ne’quali accade ſpeſſo l’
errare, ſiccome ſi è dimoſtrato, e i più ſicuri, ſono i più profondi, i più groſ-
ſi, e i più ſerrati, e uniti: e quei, che ſono fatti bene in piano, ed alzati per
tutto ugualmente: che ſe ſi faranno in altra maniera, ſaranno in tutto e per
tutto difettoſi. Finalmente i fondamenti, che ſi fanno con archi, per far mi-
nore la ſpeſa, e per condur preſto a fine la muraglia, ſon quelli, che ſi for-
mano, facendo prima tanti pilaſtri, quanti biſognano alla lunghezza delle mu-
ra; alzandogli quanto baſti, per fabbricarvi ſopra gli archi, ſu i quali ſi poſſa
poi alzare il muro continuo. Queſti fondamenti ſono i più imperfetti, e i me-
no ſicuri degli altri. Imperciocchè può accadere, che alcuno dei pilaſtri ſia mu-
rato in terreno, che ſia ſodo sì, ma che abbia ſotto concavità, o non ſia ſta-
bile; onde aggravato dal peſo del muro, cali, e ſeco ſi tiri ancora la parte,
che gli ſta ſopra; e finalmente ſia cagione, che rovini. E queſto è quanto ſi
poteva dire intorno agli errori, che per mala cura degli Architetti accadono ne’
fondamenti di qualſivoglia fabbrica.
nuati, ſecondo le groſſezze convenienti alle muraglie, ne’quali accade ſpeſſo l’
errare, ſiccome ſi è dimoſtrato, e i più ſicuri, ſono i più profondi, i più groſ-
ſi, e i più ſerrati, e uniti: e quei, che ſono fatti bene in piano, ed alzati per
tutto ugualmente: che ſe ſi faranno in altra maniera, ſaranno in tutto e per
tutto difettoſi. Finalmente i fondamenti, che ſi fanno con archi, per far mi-
nore la ſpeſa, e per condur preſto a fine la muraglia, ſon quelli, che ſi for-
mano, facendo prima tanti pilaſtri, quanti biſognano alla lunghezza delle mu-
ra; alzandogli quanto baſti, per fabbricarvi ſopra gli archi, ſu i quali ſi poſſa
poi alzare il muro continuo. Queſti fondamenti ſono i più imperfetti, e i me-
no ſicuri degli altri. Imperciocchè può accadere, che alcuno dei pilaſtri ſia mu-
rato in terreno, che ſia ſodo sì, ma che abbia ſotto concavità, o non ſia ſta-
bile; onde aggravato dal peſo del muro, cali, e ſeco ſi tiri ancora la parte,
che gli ſta ſopra; e finalmente ſia cagione, che rovini. E queſto è quanto ſi
poteva dire intorno agli errori, che per mala cura degli Architetti accadono ne’
fondamenti di qualſivoglia fabbrica.