Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
Text
Text Image
Image
XML
Thumbnail overview
Document information
None
Concordance
Figures
Thumbnails
Page concordance
<
1 - 30
31 - 60
61 - 90
91 - 120
121 - 150
151 - 180
181 - 210
211 - 240
241 - 270
271 - 300
301 - 330
331 - 360
361 - 390
391 - 420
421 - 450
451 - 480
481 - 510
511 - 520
>
Scan
Original
471
472
473
474
475
476
477
478
479
480
481
482
483
484
485
486
487
488
489
490
491
492
493
494
495
496
497
498
499
500
<
1 - 30
31 - 60
61 - 90
91 - 120
121 - 150
151 - 180
181 - 210
211 - 240
241 - 270
271 - 300
301 - 330
331 - 360
361 - 390
391 - 420
421 - 450
451 - 480
481 - 510
511 - 520
>
page
|<
<
of 520
>
>|
<
archimedes
>
<
text
>
<
body
>
<
chap
>
<
subchap1
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.008354
">
<
pb
pagenum
="
461
"
xlink:href
="
045/01/475.jpg
"/>
za opera di huomini, che la calchino, dallo ſpigner del ſiume danno quello, che è neceſſa
<
lb
/>
rio all'uſo. </
s
>
<
s
id
="
s.008355
">Con la iſteſſa ragione ancho le machine dette Hidraule ſi uolgeno, nellequali
<
lb
/>
ſono tutte quelle coſe, che nell'altre machine ſi trouano, eccetto che dall'una delle teſte
<
lb
/>
del perno hanno un timpano dentato, & rinchiuſo, che a piombo è drizzato in colello
<
lb
/>
con la ruota parimente ſi uolge. </
s
>
<
s
id
="
s.008356
">lungo quel timpano ce n'è un'altro maggiore, anch'egli
<
lb
/>
dentato, & poſto in piano, dalquale è contenuto il perno, che da capo ha il ferro, che con
<
lb
/>
tiene la mola detto ſubſcude, & coſi i denti di quel timpano, che è rinchiuſo nel perno ſpi
<
lb
/>
gnendo i denti del timpano, che è poſto in piano fanno andar a torno la mola. </
s
>
<
s
id
="
s.008357
">nellaqual
<
lb
/>
machina ſtando appeſo il tramoggio, che infundibulo è detto, ſumminiſtra il formento
<
lb
/>
alle mole, & con l'iſteſſa giratione frange il grano, & ſi fa la farina. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.008358
">
<
emph
type
="
italics
"/>
L'uſo ſimilmente, & la figura, con la chiarezza della interpretatione ci dimoſtra quanto è
<
lb
/>
ſopradetto. </
s
>
<
s
id
="
s.008359
">hora ueniremo a piu ingenioſe inuentioni.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
head
">
<
s
id
="
s.008360
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Della uida, che alza gran copia d'acqua, ma non
<
lb
/>
ſi alto. </
s
>
<
s
id
="
s.008361
">Cap. XI.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.008362
">Evui ancho la ragione della Vida, che caua molt'acqua, ma non l'alza tanto,
<
lb
/>
quanto la ruota, & la forma di quella in queſto modo ſi ordina. </
s
>
<
s
id
="
s.008363
">Pigliaſi un
<
lb
/>
traue, che ſia tante dita groſſo, quanti piedi ha da eſſer lungo, & ſi fa tondo a
<
lb
/>
ſeſta; i ſuoi capi per lo circuito loro ſi parteno in quarti, o uero in ottaui, ſe
<
lb
/>
ſi uuole, tirando le linee da un capo all'altro, & queſte linee coſi poſte ſono, che drizzato
<
lb
/>
il traue in piedi a piombo riſpondino le linee de i capi drittamente l'una con l'altra, & da
<
lb
/>
poi da queſte, che fatte ſono ſu le teſte, da una teſta all'altra per la lunghezza del traue ſia
<
lb
/>
no tirate le linee conuenienti in modo, che quanto grande ſarà l'ottaua parte nel circuito
<
lb
/>
delle teſte del traue, tanto ſiano diſtanti le linee tirate per la lunghezza del traue, & coſi
<
lb
/>
& nella circonferenza delle teſte, & nella lunghezza ſaranno gli ſpacij eguali. </
s
>
<
s
id
="
s.008364
">dapoi nelle
<
lb
/>
linee deſcritte per lungo ſegnar ſi deono quegli ſpacij, & terminarli con incrocciamenti &
<
lb
/>
ſegni manifeſti. </
s
>
<
s
id
="
s.008365
">Fatto queſto con diligenza, ſi piglia una piana di ſelice, o di uitice {
<
emph
type
="
italics
"/>
che
<
lb
/>
Agnocaſto è detto
<
emph.end
type
="
italics
"/>
} queſta piana, è come una ſcorza fleſsibile, unta poi di liquida pece ſi
<
lb
/>
conficca nel primo punto d'una di quelle linee tirate per lungo, dapoi ſi riporta al ſecon
<
lb
/>
do punto della ſeguente linea, & coſi di mano in mano ſi ua riuolgendo per ordine toccan
<
lb
/>
do tutti i punti, & finalmente partendoſi dal primo punto, & uenendo all'ottauo di quella
<
lb
/>
linea, nellaquale la ſua prima parte era conſiccata, peruiene a quel modo: quanto obliqua
<
lb
/>
mente ella procede per lo ſpacio, & per gli otto punti, tanto nella lunghezza uiene uerſo
<
lb
/>
l'ottauo punto, & con quella iſteſſa ragione per ogni ſpacio della lunghezza, & per ciaſcun
<
lb
/>
ſegno della ritondità per torto conficcate le regole per le otto diuiſioni fatte nella groſſez
<
lb
/>
za del traue, fanno i canali obliqui, & una giuſta, & naturale imitatione della uida. </
s
>
<
s
id
="
s.008366
">Dapoi
<
lb
/>
per lo iſteſſo ueſtigio altre piane ſi conficcano una ſopra l'altra unte di liquida pece, &
<
lb
/>
s'inalzano fin'a tanto, che la groſſezza di quel colmo ſia per l'ottaua parte della lunghez
<
lb
/>
za: ſopra quelle d'intorno ſi conficcano alcune tauole, che copreno quello inuoglio, &
<
lb
/>
ſe le dà la pece copioſamente, & con cerchi di ferro ſi legano, accioche per la forza dell'ac
<
lb
/>
qua non ſi ſciolgano. </
s
>
<
s
id
="
s.008367
">Ma i capi del traue circondati ſono, & contenuti da lame, & chiodi
<
lb
/>
di ferro, & in quelli ſono ficcati i pironi, o gli ſtili di ferro, & dalla deſtra, & dalla ſiniſtra
<
lb
/>
della uida ſono drizzati i pali, che da i capi dall'una, & l'altra parte hanno fitti i loro trauer
<
lb
/>
ſi, ne i quali ſono i buchi circondati, & inueſtiti di ferro, ne i quali entrano gli ſtili, & coli
<
lb
/>
la uida calcando gli huomini ſi uolge. </
s
>
<
s
id
="
s.008368
">Ma il drizzarla, & il farla piegare quanto ſi deue, ſi
<
lb
/>
fa nel modo, che ſta il triangolo Pitagorico che ha lo angulo dritto, cioe ſecondo la ragio </
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
</
subchap1
>
</
chap
>
</
body
>
</
text
>
</
archimedes
>