1ſono utili, & commode al biſogno della uita, ma al piacere delle delicie, ſi potranno tro
uare da quelli, che di eſſe deſideroſi ſaranno, dai commentari di Cteſibio.
143[Figure 143]
uare da quelli, che di eſſe deſideroſi ſaranno, dai commentari di Cteſibio.
Cteſibio molto commendato in diuerſi luoghi trouò una machina mirabile da alzar l'acqua,
& questa è tra le machine ſpiritali collocata. Vitruuio prima ne fa la dimostratione della pra
tica, dipoi commenda Cteſibio di diuerſe inuentioni. Quanto adunque aſpetta alla fabrica, io di
co, che ſi apparecchia un catino, o uero una conca di rame, laquale ha un coperchio di rame det
to Penula da Vitr. che è come un tramoggio riuerſo, dalla cui ſommità eſce una tromba, & il tut
to è bene ſtagnato, & ſaldato inſieme, accioche la uiolenza dell'acqua non l'apra, o rompa. nel
fondo del catino ſono due bocche da Vitr. Narici nominate coperte di quoio, o di legno in modo,
che quel quoio, o legno ſi puo alzare, & abbaſſare, ſi come ſi uede ne i folli, o mantici; Queſti le
gni Vitr. aſſi, noi animelle chiamamo, & ſi leuano uerſo il coperchio, ma quando ſono calcati dal
l'acqua, che è dentro il catino, otturano le bocche, allequali ſono ſaldate due canne dette da Vitr.
fiſtule, che partitamente ſtendendoſi una dalla deſtra, l'altra dalla ſiniſtra, ſono inſerte, & ſtagna
te preſſo i fondi d'alcuni ſecchi, che Vitr. Modioli ſuol nominare, ne i fondi de i quali ſono le ani
melle come nel catino. Entra poi dal diſopra de i detti ſecchielli un maſcolo per ciaſcuno tornito,
& unto bene, & aſſaggiato a punto, come ſi uede nel gonfietto della palla da uento. queſti ma
ſcoli da i manichi loro di ſopra hanno, o ſtanghe, o leue, o altra coſa che gli alzano, & abbaſſano
come dimostra la figura, & Vitr. lo laſcia alla uoglia di chi fa queſta machina. Quando adunque
ſi leua un maſcolo ſtando l'altro a baſſo, l'acqua per una bocca del ſecchio la doue è l'animella
nel fondo ſott'entra ſeguitando l'aere, accio non ſi, dia uoto, & quaſi aſſorbita empie il ſecchiel
lo, mentre l'aere eſce per la canna. quando poi ſi abbaſſa il detto maſcolo, egli calca l'acqua, &
quella non potendo uſcire per la bocca di ſotto eſſendo quella dall'animella otturata, quanto piu
ſi calca, tanto aſcende per la canna, & entra nel catino. in queſto mezo dall'altro ſecchiello alzan
doſi il maſcolo, l'acqua entra per la ſua bocca, & lo riempie, & di nuouo abbaſſandoſi calca l'ac-
& questa è tra le machine ſpiritali collocata. Vitruuio prima ne fa la dimostratione della pra
tica, dipoi commenda Cteſibio di diuerſe inuentioni. Quanto adunque aſpetta alla fabrica, io di
co, che ſi apparecchia un catino, o uero una conca di rame, laquale ha un coperchio di rame det
to Penula da Vitr. che è come un tramoggio riuerſo, dalla cui ſommità eſce una tromba, & il tut
to è bene ſtagnato, & ſaldato inſieme, accioche la uiolenza dell'acqua non l'apra, o rompa. nel
fondo del catino ſono due bocche da Vitr. Narici nominate coperte di quoio, o di legno in modo,
che quel quoio, o legno ſi puo alzare, & abbaſſare, ſi come ſi uede ne i folli, o mantici; Queſti le
gni Vitr. aſſi, noi animelle chiamamo, & ſi leuano uerſo il coperchio, ma quando ſono calcati dal
l'acqua, che è dentro il catino, otturano le bocche, allequali ſono ſaldate due canne dette da Vitr.
fiſtule, che partitamente ſtendendoſi una dalla deſtra, l'altra dalla ſiniſtra, ſono inſerte, & ſtagna
te preſſo i fondi d'alcuni ſecchi, che Vitr. Modioli ſuol nominare, ne i fondi de i quali ſono le ani
melle come nel catino. Entra poi dal diſopra de i detti ſecchielli un maſcolo per ciaſcuno tornito,
& unto bene, & aſſaggiato a punto, come ſi uede nel gonfietto della palla da uento. queſti ma
ſcoli da i manichi loro di ſopra hanno, o ſtanghe, o leue, o altra coſa che gli alzano, & abbaſſano
come dimostra la figura, & Vitr. lo laſcia alla uoglia di chi fa queſta machina. Quando adunque
ſi leua un maſcolo ſtando l'altro a baſſo, l'acqua per una bocca del ſecchio la doue è l'animella
nel fondo ſott'entra ſeguitando l'aere, accio non ſi, dia uoto, & quaſi aſſorbita empie il ſecchiel
lo, mentre l'aere eſce per la canna. quando poi ſi abbaſſa il detto maſcolo, egli calca l'acqua, &
quella non potendo uſcire per la bocca di ſotto eſſendo quella dall'animella otturata, quanto piu
ſi calca, tanto aſcende per la canna, & entra nel catino. in queſto mezo dall'altro ſecchiello alzan
doſi il maſcolo, l'acqua entra per la ſua bocca, & lo riempie, & di nuouo abbaſſandoſi calca l'ac-