Cambiagi, Gaetano, Guida al forestiero per osservare con metodo le rarità e bellezze della città di Firenze, 1790

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1 Altare come in eſſo ſtà ſcritto nel 1366. e fu
terminato nel 1477., onde vi impiegarono varj
Manifattori (credo interrottamente) lo ſpazio
di anni centundici, avendovi lavorato oltre il
ſopraddetto Michelozzo, ancora Bernardo di
Bartolommeo, Andrea del Verrocchio, e An-
tonio del Pollajolo.
Sopra di eſſo vi ſi pone
una gran Croce parimente di argento, che peſa
libbre 141. alta braccia 3. e due terzi, ornata di
ſtatuette lavorate la metà da Betto di Franceſco,
e l'altra metà da Milano di Domenico Del, e
da Antonio del Pollajuolo.
C 2 tare
Al-
Uſcendo di Chieſa per la Porta di Tramonta-
na, ſi trova una Colonna poco diſtante, eretta in
quel luogo per ricordanza del miracolo, che ſe-
guì, allora quando trasferendoſi alla Chieſa
Cattedrale il Corpo di S. Zanobi Veſcovo
Fiorentino dall'inſigne Collegiata di S. Loren-
zo, nel toccar quivi la Bara un Olmo ſecco
incontanente divenne freſco e verdeggiante.

Dall'altra parte addirimpetto la Porta del fianco
di S. Giovanni a Mezzogiorno vi è l'Ufizio del
BIGALLO che ha cura de' Fanciulli orſani ſmar-
riti, ove era l'Oratorio ſtato chiuſo nel
luogo ove era la Loggia dell'antica famiglia
degli Adimari.
Vedeſi nella facciata due anti-
che pitture, che una rappreſentante quando
S. Pier Martire diede a i 2. Nobili il Gonfa-

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