482ARCHITETTURA
potuto altr’uomo più giuſtamente
di lui meritar il goduto onore di
ſervir Giulio Ceſare, ed Auguſto,
que’ due Principi i più grandi, e
i più magnifici della Terra, in
un ſecolo, nel quale ogni coſa
era giunta al grado più alto di ſua
perfezione.
di lui meritar il goduto onore di
ſervir Giulio Ceſare, ed Auguſto,
que’ due Principi i più grandi, e
i più magnifici della Terra, in
un ſecolo, nel quale ogni coſa
era giunta al grado più alto di ſua
perfezione.
Imperciocchè nel leggere queſt’
Opera, tutta ripiena di un’ am-
mirabile diverſità di materie trat-
tatevi con erudizione ſingolare,
ſi vede che queſto grand’ uomo
acquiſtata profonda cognizione a-
vea, quale e quanta nella ſua
profeſſione ſi richiede, per mezzi
più nobili, e più capaci di pro-
durre qualche coſa di perfetto,
che non è l’eſercizio e la pratica
d’un’arte meccanica. Eſſendo con-
11Lib. 6.
Proem. ſumato in tutte le cognizioni tan-
to delle belle lettere, che dell’
Arti liberali, il di lui ſpirito av-
vezzo fin dalle faſce a comprender
le coſe più difficili, aveaſi una tale
facilità acquiſtata, che non
Opera, tutta ripiena di un’ am-
mirabile diverſità di materie trat-
tatevi con erudizione ſingolare,
ſi vede che queſto grand’ uomo
acquiſtata profonda cognizione a-
vea, quale e quanta nella ſua
profeſſione ſi richiede, per mezzi
più nobili, e più capaci di pro-
durre qualche coſa di perfetto,
che non è l’eſercizio e la pratica
d’un’arte meccanica. Eſſendo con-
11Lib. 6.
Proem. ſumato in tutte le cognizioni tan-
to delle belle lettere, che dell’
Arti liberali, il di lui ſpirito av-
vezzo fin dalle faſce a comprender
le coſe più difficili, aveaſi una tale
facilità acquiſtata, che non