Heron Alexandrinus, Spiritali di Herone Alessandrino

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              voremo dunque per mezzo del ſifone tirar fuora l'acqua, che è nel vaſo
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              AB, turando co'l dito l'vſcita del vaſetto LZ l'empiremo poi di acqua;
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              dopo comettendo bene lo ſmeriſma femina co'l ſuo maſchio, apriremo l'v-
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              ſcita
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              , onde votato il vaſetto LZ, l'aria che ſe ne ſtaua nel ſifone, cami-
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              nerà nel luogo rimaſto voto, e ſarà ſeguitato dall'acqua che è dentro del
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              vaſo AB, di modo che il ſifone diuerrà pieno; dopo leuando via il vaſet-
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              to LZ permetteremo che il ſifone diſcorra: ma è neceſſario che il ſifone
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              ſcenda bene diritto, e ſtia perpendicolare, chi vuole che egli eſſe quiſca
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              bene l'effitio ſuo; il che ſuccederà, ſe nell'orlo del vaſo AB conficcare-
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              mo due ſtaggiuole diritte, tra le quali adattaremo la gamba di dentro del
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              ſifone di modo che baci e l'vna, e l'altra, & alla medeſima gamba di den-
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              tro del ſifone, attacaremo da ogni banda vno ſtiletto, che ſtrettamente
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              tocchile ſtaggiuole nella parte dentro, e così nõ calarà nè in torto, nè alla
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              parte dinanzi; ma ſcenderà diritto, e giuſto a pelo, ſtringendo bene quei
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              ſtili fra le ſtaggiuole.
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              ANNOTATIONI DI A.</s>
              <s> G.</s>
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              <s>Meriſmatio, un teſto ha
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              , e l'altro
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              è uoce non
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              uſata da altri auttori, e biſogna raccogliere più toſto dalla figura, che ſi uede qual fia
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              il ſuo ſignificato, che andarne cercando altra etymologia.
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              <s>Della palla vota di rame vtile a gli horti.</s>
              <s> VI.
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              <s>Cominciamo hor
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              mai a trattare della
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              cõpoſitione de quel-
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              le coſe, che ſi ponga_
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