1Una tal costruzione, che il Boyle stesso eseguì e fece rappresentare in un
iconismo da noi riprodotto qui nella figura 47, si può dire il tipo di tutti
i Barometri a mercurio.
iconismo da noi riprodotto qui nella figura 47, si può dire il tipo di tutti
i Barometri a mercurio.
Il celebre Fisico inglese, che nel suo Nuovo esperimento XXXIV, fu
primo a far l'esperienza del Baroscopio, così propriamente detto, nel vuoto,
pensò altresì di sostituire il Baroscopio stesso nell'aria, per servirsene a mi
surar la variabilità della pressione. A questo nuovo strumento, che si di
stinse col nome di Baroscopio statico, rivolse la sua attenzione il Viviani, e
studiandosi a perfezionarlo, proluse all'invenzione di simili altri strumenti
delicatissimi, di che s'onorarono poi alcuni stranieri.
primo a far l'esperienza del Baroscopio, così propriamente detto, nel vuoto,
pensò altresì di sostituire il Baroscopio stesso nell'aria, per servirsene a mi
surar la variabilità della pressione. A questo nuovo strumento, che si di
stinse col nome di Baroscopio statico, rivolse la sua attenzione il Viviani, e
studiandosi a perfezionarlo, proluse all'invenzione di simili altri strumenti
delicatissimi, di che s'onorarono poi alcuni stranieri.
“ Il Boyle, così appunto di propria mano scrive il Viviani, propone di
fare un Baroscopio statico, pigliando un paio di bilance e ponendovi da una
parte una palla di vetro fatta alla lucerna, della grandezza di un'arancia, e
dall'altra un contrappeso di bronzo che stesse in equilibrio colla palla piena
d'aria, col quale strumento, allorchè preponderava o la palla di vetro o
quella di bronzo, veniva in cognizione delle variazioni dell'aria nella stessa
forma che col Barometro pieno di argento vivo. Questo strumento del Boyle
patisce un'eccezione, alla quale non pensò e questo si è che pel caldo e
56[Figure 56]
fare un Baroscopio statico, pigliando un paio di bilance e ponendovi da una
parte una palla di vetro fatta alla lucerna, della grandezza di un'arancia, e
dall'altra un contrappeso di bronzo che stesse in equilibrio colla palla piena
d'aria, col quale strumento, allorchè preponderava o la palla di vetro o
quella di bronzo, veniva in cognizione delle variazioni dell'aria nella stessa
forma che col Barometro pieno di argento vivo. Questo strumento del Boyle
patisce un'eccezione, alla quale non pensò e questo si è che pel caldo e
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Figura 48.
pel freddo l'aria contenuta nella palla
si rarefà e si condensa e così viene
a esercitare minore o maggior forza,
come che la molla o vogliam dire ela
sticità dell'aria cresca con proporzion
reciproca della grandezza. Per rime
diare a questa difficoltà si può fare
il Barometro statico in questa guisa:
Si pigli un pezzo di acciaio, sopra il
quale si segnino minutamente i gradi
e vi si metta un romano, e alle estremità vi si attacchino due palle di vetro
aperte in cima, una delle quali si serri con una cartapecora ben sigillata e
l'altra si lasci aperta, e posta in equilibrio col romano: si averà sempre la
differenza dell'aria. Sia l'istrumento in questa guisa: (fig. 48). Oppure si
57[Figure 57]
pel freddo l'aria contenuta nella palla
si rarefà e si condensa e così viene
a esercitare minore o maggior forza,
come che la molla o vogliam dire ela
sticità dell'aria cresca con proporzion
reciproca della grandezza. Per rime
diare a questa difficoltà si può fare
il Barometro statico in questa guisa:
Si pigli un pezzo di acciaio, sopra il
quale si segnino minutamente i gradi
e vi si metta un romano, e alle estremità vi si attacchino due palle di vetro
aperte in cima, una delle quali si serri con una cartapecora ben sigillata e
l'altra si lasci aperta, e posta in equilibrio col romano: si averà sempre la
differenza dell'aria. Sia l'istrumento in questa guisa: (fig. 48). Oppure si
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Figura 49.
potrebbe fare questo stesso strumento
in altra guisa, empiendolo d'argento
vivo, facendo un cannello di vetro pieno
di mercurio, nell'estremità del quale
fossero attaccate allo stesso cannello due
palle di vetro, che una di serrassi come
si è detto, l'altra stesse aperta, e che si
notassero nel cannello i gradi, per vedere
l'ascesa e la discesa del mercurio, il
che potrebbe farsi in talforma: (fig. 49).
Così, potendosi aprire la parte che si dice che dee star chiusa, ed in
potrebbe fare questo stesso strumento
in altra guisa, empiendolo d'argento
vivo, facendo un cannello di vetro pieno
di mercurio, nell'estremità del quale
fossero attaccate allo stesso cannello due
palle di vetro, che una di serrassi come
si è detto, l'altra stesse aperta, e che si
notassero nel cannello i gradi, per vedere
l'ascesa e la discesa del mercurio, il
che potrebbe farsi in talforma: (fig. 49).
Così, potendosi aprire la parte che si dice che dee star chiusa, ed in