Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

Table of figures

< >
[Figure 11]
[Figure 12]
[Figure 13]
[Figure 14]
[Figure 15]
[Figure 16]
[Figure 17]
[Figure 18]
[Figure 19]
[Figure 20]
[Figure 21]
[Figure 22]
[Figure 23]
[Figure 24]
[Figure 25]
< >
page |< < of 119 > >|
    <archimedes>
      <text>
        <body>
          <chap>
            <p type="main">
              <s>
                <pb xlink:href="021/01/049.jpg" pagenum="29"/>
                <emph type="italics"/>
              all altra: ma non rieſce ſe non per mezo il giro. </s>
              <s>adunque la gia
                <lb/>
              uſcita reſterà ſuperata per la metà. </s>
              <s>Ne nuoce cio che ſi potrebbe
                <lb/>
              dire, che l'interno pendio di circa ſette oncie in detto iſtromento,
                <lb/>
              ſia per la lunghezza di otto braccia, che rendono dodici, compu­
                <lb/>
              tati li riuolgimenti, & la decaduta di fuora, ſi poſſa fare in lun­
                <lb/>
              ghezza di ſolamente tre, o quattro braccia; cioè, ſino al mezo de
                <lb/>
              la Chiocciola, o circa: imperoche non importa che la decaduta ſia
                <lb/>
              in maggiore lunghezza, purche quando ella ſi uorrà fare maggio­
                <lb/>
              re in minore lunghezza, l'acqua ſia l'iſteſſa; & ſempre ui ſi troui
                <lb/>
              l'iſteſſa proportione di forza, per l'accreſcimento di quella, & lo
                <lb/>
              accorciamento di queſta. </s>
              <s>ſi puo fare che la lunghezza creſca, &
                <lb/>
              la decaduta ſcemi: che la decaduta creſca, & la lunghezza ſcemi
                <lb/>
              quanto ſi uuole, che ſempre reſterà l'iſteſſa forza nell'iſteſſa quan­
                <lb/>
              tità d'acqua. </s>
              <s>Quanto l'acqua andrà piu ueloce, per eſſere accre­
                <lb/>
              ſciuto il pendio, & ſcemata la lunghezza, tanto piu ſarà impe­
                <lb/>
              tuoſa; benche minore in quantità, & capita da piu stretto, & me­
                <lb/>
              no alto canale ſempre alla proportione; tanto perdendo della gra­
                <lb/>
              uezza, & quantità ſua naturale nell'iſteſſa lunghezza, quanto
                <lb/>
              n'acquiſta per la uelocità, &, come dicono i Geometri, per lo ſito.
                <lb/>
              </s>
              <s>All'oppoſito quanto l'acqua andrà piu tarda per eſſerſi accreſciuta
                <lb/>
              la lunghezza, & alzato il pendio; tanto l'acqua laſcierà dell'im­
                <lb/>
              peto, & del peſo ſecondo il ſito, stagnando in ſe steſſa: ma haurà
                <lb/>
              biſogno di piu alto, & lungo canale, che capiſca la ſua naturale
                <lb/>
              quantità, & grauezza, la quale reſta piu unita.
                <emph.end type="italics"/>
              </s>
            </p>
            <p type="main">
              <s>
                <emph type="italics"/>
              Belliſſima è ueramente queſta ſpeculatione, da cui pende in gran
                <lb/>
              parte la ragione di tutti li moti, che ſi poſſono fare con la forza de
                <lb/>
              l'acqua, & da cui ottimamente ſi puo leuare dall'animo di molti il
                <lb/>
              ſopra humano deſiderio di uolere fare il moto perpetuo; il quale il
                <lb/>
              grande I
                <emph.end type="italics"/>
              DDIO
                <emph type="italics"/>
              non ha uoluto ordinare ne i cieli iſteſſi, che pur
                <lb/>
              ſono tenuti eterni per lo loro mouimento eterno, ſenza aggiunger­
                <lb/>
              ui un motore, che anco eſſo ſia eterno, diuerſo dalla ſoſtanza loro.
                <lb/>
              </s>
              <s>Abenche dunque la caduta di ſette oncie di tutta l'acqua di dentro
                <lb/>
              ſia in iſpatio di dodici braccia di lunghezza, non ſarà pero mai
                <lb/>
              sforzata da quella di fuora, ſe bene sboccaſſe continuamente, &
                <lb/>
              fuſſe in quanto minore lunghezza, & piu alto pendio ſi uoglia.
                <lb/>
              </s>
              <s>Non è gia molto difficile ad imaginarſi, & intenderſi queſto per ue
                <lb/>
              ro da chi è alquanto eſſercitato nelle proportioni mathematice, &
                <emph.end type="italics"/>
              </s>
            </p>
          </chap>
        </body>
      </text>
    </archimedes>