Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

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1 ma loggia, nel fregio della quale ſono alcu-
ni tondi, entrovi figure di marmo di mano
di Donatello, e le muraglie tutte adornate
in queſt'Anno d'Inſcrizioni, e di Buſti anti-
chi a foggia di Muſeo.
A man deſtra vi è
una ſcala fabbricata con magnificenza per cer-
to reale, col diſegno di Gio: Batiſta Fog-
gini, Scultore, e Architetto Fiorentino.

E' pure a man ſiniſtra una ſcala belliſſima,
fatta a chiocciola, che dal terreno conduce
fino alla ſommità del Palazzo.
Penetrando
poi nelle ſtanze, quanti ornamenti di pregio
vi s'ammirerà! Quante prezioſe ſupellettili
degne di qualſivoglia gran Regia!
Vedraſſi
la belliſſima Gallerìa dipinta da Luca Gior-
dano Napoletano celebre Pittore de' noſtri
tempi: allato alla quale una copioſa, e ſcel-
ta Librerìa.
Si mirerà in oltre i nuovi accre-
ſcimenti di ſtalle, e d'altre comodità; e fi-
nalmente ſi vedrà creſciuta doppiamente la
principal facciata verſo via Larga, coll'iſteſ-
s'ordine, e Architettura dell'antica.
E' famo-
ſo queſto Palazzo, non ſolo per la ſua bellez-
za, ma eziandìo per eſſere ſtato in ogni tem-
po ricetto di grandiſſimi Perſonaggi, eſſen-
doviſi trattenuti Sommi Ponteſici, Imperato-
ri, e , oltre un novero grande di Princi-
pi (di che ſi legge la memoria in un Cartel-
lo di marmo nel primo Cortile, fatta dal-
l'Abate Anton Maria Salvini) e per molti av-
venimenti accadutivi, deſcritti largamente,
dal Giovio, e da varj Scrittori de' tempi an-
dati
.
Dirimpetto a queſto, ſi vede il
PALAZZO fatto nuovamente fabbricare
dal Cardinale Bandino Panciatichi col diſe-

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