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denzione del genere umano. Nella ſeguen-
te Cappella, eravi una ſtupenda Tavola di
Fra Bartolommeo, ma il Principe Ferdi-
nando, che la volle avere, ne fece fare
altrettanto belliſſima copia al Gabbiani,
che certamente ſi ſcambia dal medeſimo
originale. Nella terza di mano del Paſſi-
gnano vi è eſpreſſo S. Vincenzio Ferreri
predicante al Popolo. Nella quarta vicino
alla porta vi è la Tavola dipinta dal Ca-
valier Paggi Genoveſe, rappreſentante la
Trasfigurazione ſul Tabor. La ſoffitta è tut-
ta intagliata, e riccamente dorata, con lo
sfondo aſſai ben condotto, uſcito dal pen-
nello di Gio. Antonio Pucci. E' degno di
memoria, che quì furono ſepolti il Conte
Giovanni Pico della Mirandola, che fu chia-
mato la Fenice degl'ingegni, ed Agnolo
Poliziano uomo letteratiſſimo, e ſingolare,
e ai noſtri tempi i celebri Giuſeppe Ave-
rani, e il Propoſto Anton Franceſco Gori.
Non meno però della Chieſa è ragguarde-
vole il Convento, fatto fabbricare da Co-
ſimo, e Lorenzo de' Medici, al quale fu
dato principio nel 1437. col diſegno di Mi-
chelozzo. Nel primo Chioſtro ſono le lu-
nette tutte dipinte da eccellenti Maeſtri,
e ſpecialmente da Bernardino Poccetti, dal
te Cappella, eravi una ſtupenda Tavola di
Fra Bartolommeo, ma il Principe Ferdi-
nando, che la volle avere, ne fece fare
altrettanto belliſſima copia al Gabbiani,
che certamente ſi ſcambia dal medeſimo
originale. Nella terza di mano del Paſſi-
gnano vi è eſpreſſo S. Vincenzio Ferreri
predicante al Popolo. Nella quarta vicino
alla porta vi è la Tavola dipinta dal Ca-
valier Paggi Genoveſe, rappreſentante la
Trasfigurazione ſul Tabor. La ſoffitta è tut-
ta intagliata, e riccamente dorata, con lo
sfondo aſſai ben condotto, uſcito dal pen-
nello di Gio. Antonio Pucci. E' degno di
memoria, che quì furono ſepolti il Conte
Giovanni Pico della Mirandola, che fu chia-
mato la Fenice degl'ingegni, ed Agnolo
Poliziano uomo letteratiſſimo, e ſingolare,
e ai noſtri tempi i celebri Giuſeppe Ave-
rani, e il Propoſto Anton Franceſco Gori.
Non meno però della Chieſa è ragguarde-
vole il Convento, fatto fabbricare da Co-
ſimo, e Lorenzo de' Medici, al quale fu
dato principio nel 1437. col diſegno di Mi-
chelozzo. Nel primo Chioſtro ſono le lu-
nette tutte dipinte da eccellenti Maeſtri,
e ſpecialmente da Bernardino Poccetti, dal