SAN SALVADORE, tenuta da una devota
Congregazione di Sacerdoti utili molto alla
diſciplina Eccleſiaſtica, ed è tutta dipinta a
freſco da diverſi celebri Profeſſori moderni,
avendovi colorita la Cupola, e la Natività, che
ſerve di Tavola all'Altar Maggiore Giovanni
Ferretti con i due Apoſtoli di chiaro ſcuro. La
depoſizione della Croce è di Mauro Soderini, e
la Reſurrezione oppoſta con lo sfondo della vol-
ta è di Vincenzio Meucci. Di quì paſſeremo alla
Congregazione di Sacerdoti utili molto alla
diſciplina Eccleſiaſtica, ed è tutta dipinta a
freſco da diverſi celebri Profeſſori moderni,
avendovi colorita la Cupola, e la Natività, che
ſerve di Tavola all'Altar Maggiore Giovanni
Ferretti con i due Apoſtoli di chiaro ſcuro. La
depoſizione della Croce è di Mauro Soderini, e
la Reſurrezione oppoſta con lo sfondo della vol-
ta è di Vincenzio Meucci. Di quì paſſeremo alla
CHIESA Collegiata, e Real Baſilica di SAN
LORENZO, dove giunti alla Piazza oſſerveremo
in faccia al Palazzo del Marcheſe della Stufa
una baſe di marmo, nel cui baſſorilievo ſi rap-
preſenta, quando al valoroſo Giovanni de' Me-
dici, Padre del Granduca Coſimo I., ſono con-
dotti molti prigioni con varie ſpoglie. E' opera
del Cavalier Bandinelli, di cui pure è la Statua,
che ſulla Baſe dovevaſi collocare, la quale non
ancora finita, nel Salone del Palazzo Vecchio
conſervaſi. Ma venendo alla Chieſa giudico a
propoſito il dar breve notizia di ciò che avvenne
nella ſua fondazione, eſſendo degno di ricor-
danza quanto di eſſa laſciarono ſcritto S. Pao-
lino, il Baronio, ed altri Scrittori. A tempo
dell'Imperator Teodoſio, Giuliana Vedova
Fiorentina, non meno illuſtre per lo ſplendore
del ſangue, che per la pietà, acceſa di devo-
LORENZO, dove giunti alla Piazza oſſerveremo
in faccia al Palazzo del Marcheſe della Stufa
una baſe di marmo, nel cui baſſorilievo ſi rap-
preſenta, quando al valoroſo Giovanni de' Me-
dici, Padre del Granduca Coſimo I., ſono con-
dotti molti prigioni con varie ſpoglie. E' opera
del Cavalier Bandinelli, di cui pure è la Statua,
che ſulla Baſe dovevaſi collocare, la quale non
ancora finita, nel Salone del Palazzo Vecchio
conſervaſi. Ma venendo alla Chieſa giudico a
propoſito il dar breve notizia di ciò che avvenne
nella ſua fondazione, eſſendo degno di ricor-
danza quanto di eſſa laſciarono ſcritto S. Pao-
lino, il Baronio, ed altri Scrittori. A tempo
dell'Imperator Teodoſio, Giuliana Vedova
Fiorentina, non meno illuſtre per lo ſplendore
del ſangue, che per la pietà, acceſa di devo-