Alberti, Leon Battista, L' architettura

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5248DELLA ARCHITETTVRA fragile; & quanto ſono piu creſpi, tanto ſono piu forti. Eta quelli a cui la natu
ra hà dato che viuino piu;
gli hà dato ancora che tagliati, ſi corrompino piu tar-
di.
Ogni legno ancora quanto mãco hà di midolla, tanto è di piu gagliarda, &
robuſta natura.
Quelle parti, che ſono piu vicine alle midolle ſono veramẽte
piu dure che le altre, &
piu ſerrate quelle che ſono piu vicine alla ſcorza, ſono di
115 piu gagliardo neruo:
Percioche e' ſi tiene che ne gli Alberi ſi come ne gli ani-
mali, la ſcorza ſia la cotenna;
quello, che è ſotto la ſcorza, ſia la carne; & quel che,
è intorno alle midole ſi tiene per le oſſa, &
Ariſtotile pẽſaua che i nodi nelle piã
te fuſſero in cambio di nerui.
Di tutte le parti del legno, tengono per la piu
triſta, l'humor che lo nutriſce, sì per altre cagioni, sì per eſſer molto ſottopoſto a
2210 Tarli.
Aggiugni a queſte coſe che quella parte de gli Alberi, ch'era (eſsẽdo eſsi
ritti) volta a mezzo giorno, ſarà piu arida che le altre, ſottile, &
eſtenuata: Ma
niente di manco piu ſerrata.
Et da queſto lato ſarà la midolla piu vicina alla
ſcorza.
Et quelle parti ancora che ſaranno piu vicine al terreno & alle radici,
ſarãno piu graui, che tutte le altre;
& ne ſarà ſegno che malageuolmẽte noteran-
3315 no nelle acque, &
la parte del mezzo di qualunche Albero, ſarà la piu creſpa.
Etle Vene ſiano come ſi voglino quanto piu ſaranno inuerſo le radici, tanto
piu ſaranno auuolte, &
piegate; tutte le parti da baſſo, niente di manco ſi penſa
che ſieno piu coſtanti &
piu commode che l'altre. Ma io truouo ſcritte dalli
ottimi ſcrittori, alcune coſe molto marauiglioſe:
Percioche e' dicono che la
4420 Vite ſupera la eternità de ſecoli.
A Tempi di Ceſare in Popolonia (vicina a
Piombino) ſi vedeua vna ſtatua di Gioue, fatta di Vite, eſſerſi mantenuta per infi
nità d'anni, incorrotta;
& tutti dicono che e' non è legno alcuno piu eterno. In
Arriana, Regione della India ſon Viti tanto groſſe, ſecondo che racconta Stra-
bone, che duoi huomini, abbraccieriano a gran pena il pedale.
In Vtica dico-
5525 no eſſer durata vna coperta di Cedro anni mille dugento ſettantaotto.
In Iſpa
gna nel Tempio di Diana, dicono eſſerui durate Traui di Ginepro, da dugento
anni innanzi lo eccidio di Troia per inſino a tempi di Annibale.
Ma il Cedro
hà certo natura marauiglioſa, ſe come dicono e' nõ tiene i chiodi.
Ne Monti
preſſo al lago di Garda, è una ſorte di Abeti che ſe tu ne farai vaſi non terranno
6630 il Vino, ſe tu non gli vgni prima con Olio, hor baſti inſino a quì delli Alberi.
Delle Pietre uniuerſalmente, quando ſi debbino cauare, & quando mettere in opera, quali
ſicno piu facili, & quali piu dure, o migliori, o piu durabili. Cap VIII.
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HAnnoſi ancora a ordinare le pietre, che hanno a ſeruire per le Mura.
Queſte ſaranno di due ſorti. Alcune ſeruiranno per ordinare, & fare le
calcine;
& alcune per alzare l'edificio, & di queſte tratteremo prima; ma sì
per eſſer breue, sì ancora perche elleno ſon coſe molto note, nè laſceremo aſ-
ſai in dietro.
Nè ſtarò quì a diſputare, quelle coſe naturali, che de principij, &
8840 de gli origini delle Pietre ſi dicono.
Et ſe quei principij viſcoſi per la commi-
ſtione dell' Acqua, &
della Terra; prima in fango, dipoi in Pietra ſi induriſco-
no;
o quel che ſi dice delle Gemme, ſe le ſi ſieno raſſodate, & creſciute per il
calore, o forza, o raggio del Sole, o perche e'ſian nella Terra piu preſto

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