Morelli, Gregorio
,
Scala di tutte le scienze et arti
,
1567
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archimedes
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chap
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p
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s
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pb
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33
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percio, & per altre cagioni ancora di già
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dette piu degno. </
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s
>Hor mò che hauemo ragio
<
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/>
neuolmente determinato gli ordini eſſere tre,
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lb
/>
& non meno, ſarebbe anco coſa conueneuole
<
lb
/>
di dimoſtrare che non poſſono eſſere piu, ſe
<
lb
/>
da quello che di ſopra hauemo detto non ſi
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/>
poteſſe facilmente determinare M
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roman
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OR.
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emph.end
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roman
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È aſſai
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/>
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n
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marg33
"/>
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/>
manifeſto ueramente, ma accio non manchi
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/>
coſa ueruna in queſta parte, dirò io che non
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/>
poſſono eſſere piu di tre, perche ſi come in tut
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lb
/>
te le coſe tre termini ſono, principio, mezo
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lb
/>
& fine, coſi parimente debbono eſſere tre in
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/>
clinationi delle coſe, auanti che ſieno à tali ter
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/>
mini ordinate, & non più, al che ſegue che
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/>
parimente ſieno tre oïdini; & non piu, che
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lb
/>
ordinano, & diſpongono eſſe coſe ſecondo la
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lb
/>
diſpoſitione loro a detti termini; & quando
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lb
/>
le coſe ſi riferiranno al principio, & da quel
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lb
/>
lo pareranno dependere, noi diremo eſſere
<
lb
/>
ordinate ſecondo l'ordine compoſitiuo, ſe anco
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lb
/>
ſi ïiferiranno al fine, chiameremo quell'ordi
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lb
/>
ne riſolutiuo; & ſe ultimamente tutte le coſe
<
lb
/>
ſaranno ordinate al mezo, diremo quello eſſe
<
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/>
re l'ordine difſinitiuo. </
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s
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roman
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OM.
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roman
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<
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> Tanto è, uoi uc
<
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/>
cellate benißimo, & quello che hora hauete
<
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/>
detto è d' Ariſtotele nella Metafiſica, & forſe
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lb
/>
non ſi potrebbe addurre piu ſalda, & chiara
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lb
/>
ragione della diuiſione dell'ordine: benche a </
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chap
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archimedes
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