Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1767

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              ſparſa la fama della lor ſantità, più da vi­
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              cino ſantificaſſero col loro eſempio i loro
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              Concittadini.</s>
              <s id="id2796259"> Ma perchè troppo anguſto
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              era quel luogo, in riguardo alle molte per­
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              ſone, che vi erano venute ad abitare, fu
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              di biſogno fabbricar nuovo Convento, e
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              nuova Chieſa; al che fare, la povertà di
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              quei Religioſi baſtante non era.</s>
              <s id="id2829708"> Perciò ad
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              un'opera sì buona e ſanta, furono dal Som­
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              mo Pontefice tutt'i Fedeli eſortati, tra' qua­
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              li ſopra di ogni altro ſi ſegnalò Chiariſſimo
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              Falconieri nobiliſſimo Cittadino di queſta
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              Patria, creduto Padre di Santa Giuliana,
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              e Fratello del Beato Aleſſio; imperciocchè
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              a niuna ſpeſa, o fatica perdonando, ſom­
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              miniſtrò qualunque ſoccorſo più opportuno,
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              perchè tal opra toſſe al ſuo fine condotta. </s>
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              <s id="id2829712">Terminata la fabbrica, avvenne quel gran
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              prodigio, per lo quale è celebre queſta
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              Chieſa per tutto il Mondo.</s>
              <s id="id2791445"> Avevano quei
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              buoni Padri dato a dipingere a freſco ad
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              un Pittore (di cui ancora è incerto il no­
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              me; altri chiamandolo Bartolommeo, al­
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              tri Giovanni, altri credendolo Pietro Caval­
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              lini Romano) un'Immagine di Noſtra
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              Signora in atto di eſſere dall'Angiolo An­
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              nunziata.</s>
              <s id="id409632"> Il buon Pittore, che la figura
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              dell'Angiolo avea compita, e rimanevagli
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              ſolo ad effigiare della gran Vergine il Vol­
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              arte poteſſe eſprimere quell'Aſpetto Divi­
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              no, che i Seraſini innamora.</s>
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              mentre fu ſopraffatto dal ſonno, da cui
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